Degustare il cioccolato. Quattro consigli utili per capire se un produttore sta lavorando bene e se il prodotto che abbiamo in mano vale il prezzo pagato.
Proprio nel weekend del Salon du Chocolat di Milano, alcune regole dettate dalla nostra esperienza di blogger ed appassionati di cibo.
Ricordiamo anche che in questo weekend, presso Eataly Lingotto, cinque Maestri del Gusto metteranno a disposizione del pubblico il loro know-how legato alla lavorazione del cacao.
Guardare sempre l’etichetta. Non si deve trovare nessuna E (emulsionanti) o C (conservanti e coloranti). L’unico emulsionante presente deve essere quello naturale: lecitina di soia.
E’ importante l’alta concentrazione di cacao. Più il prodotto ha concentrazione di cacao, più il produttore ha la volontà di fare un prodotto di qualità. Non meno del 60%.
La presenza di molti aromi è sempre sospetta. L’unico aroma che non desta preoccupazioni è la bacca naturale di vaniglia. Altri aromi abbassano la qualità del prodotto (salvo gli aromatizzati alla menta, al peperoncini e simili).
Pretendere sempre l’assenza di grassi. L’unico grasso consentito per un prodotto di alta qualità è il burro di cacao.
Ci sono poi tre aspetti da giudicare, l’aspetto visivo, olfattivo e gustativo. Il colore deve essere uniforme, con gradazione di colore in base alla percentuale di cacao.
Il profumo deve essere forte ed intenso, perchè un cioccolato con alta percentuale di cacao non può che avere un profumo fortissimo e deciso.
Alla fine, l’aspetto gustativo. In bocca il cioccolato deve sciogliersi in breve tempo.
Ecco alcune piccole attenzioni per capire se il prezzo pagato è giusto, essendo consapevoli del prodotto acquistato.