Manca poco...

Sto cercando...

Tags:

Angelo Gaja: Langhe, innovazione, radici, orizzonti

Condividi

Angelo Gaja è stato ospite del ciclo #Scintille per i 25 anni di I3P, l’incubatore di startup del Politecnico di Torino. In ottima forma, ironico e lucido ha intrattenuto per quasi 90 minuti una platea di studenti e startupper o semplici appassionati.

Difficile riassumere un intervento denso e che ha racchiuso ricordi anche intimi con consigli aziendali. E Angelo Gaja chiude così il suo speech “dovete cantare l’inglese, è la lingua che connette il mondo”.

Cambiamenti climatici, cambiamenti di consumo, ricordi e bilanci non solo aziendali. Langhe e Gaja. Un lungo racconto che ha toccato anche le tante innovazioni sostenute dalla famiglia Gaja negli anni; il Barbaresco come vino nobile, gli impianti, i vini bianchi da affiancare alla proposta commerciale, l’Alta Langa, la nascita della distribuzione.

Oggi la Gaja è un’azienda familiare di grande successo, ma ancora artigianale. E Angelo Gaja lascia ai ragazzi del Politecnico un motto immortale della nonna Clotilde Rey: “Fare, Saper Fare, Saper Far Fare, Far Sapere“.

Ma il passaggio che mi ha colpito maggiormente è stato quello su Kyle Krause, citato con foto. Il messaggio è chiaro, le Langhe devono aprirsi portando sul territorio nuovi imprenditori, metodologie, connessioni.

Un messaggio rivoluzionario in tempi di “sovranismo” e che parte da una cifra: nelle Langhe solo il 17% dei proprietari terrieri arriva da “fuori” Langhe. Non c’è dunque nessuna “invasione” o svendita alla finanza.

E ancora, il turismo come vetrina ma trovando un equilibrio fra presenze e qualità. Il vino come posizionamento unico e diviso rispetto agli spirits e alla mixologia. La “cultura del dubbio” come stile di pensiero.

Angelo Gaja ad 84 anni ha incollato alla sedia oltre 100 persone. Una lezione o un master condensato in 90 minuti: dal branding al management raccontando la propria vita.



Tag:
Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

  • 1

Lascia un commento

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.