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La storia di Cioccolato Chiambretto fra edilizia e scelte di vita

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Una bella storia, quella di Cioccolato Chiambretto, riportata da Torino Today e Cibo Today. Partiamo dalla figura di Vittorio Santise, imprenditore edile riconvertito all’amore per il cioccolato.

Chiambretto è un laboratorio artigianale attivo da settembre 2023, che riprende nel nome il lavoro di una bottega storica, che ha lasciato ispirazione e guida per una ricerca più moderna.

Vittorio Santise ha sostanzialmente investito in questa nuova iniziativa alimentare ed iniziato a fare ricerche su marchi storici di Torinovera capitale del cioccolato italiana.

Volevo rifarmi alle ditte dei secoli scorsi, con l’artigianalità e il fascino per le piccole confezioni fatte a mano, ma tenendo posto per tecniche moderne e spazio per le invenzioni” ha spiegato Santise a Cibo Today.

Oggi la sua fabbrica lavora a buon ritmo, come può osservare chiunque passi da Strada Settimo. Nella zona nord della città, affaccia lì il laboratorio — interamente a vista — dove sbirciare bassine che glassano frutta secca, stampi di praline che solidificano e tavolette.

Importante figura di Cioccolato Chiambretto è la maestra cioccolatiera, Sara Bruno. Esperienza già decennale, anche nelle pasticcerie di Iginio Massari. Si parte dalla massa di cacao grezza da mercato equosolidale, che è raffinata in casa. Ci sono le rare tavolette monorigine Sierra Leone: “una tipologia ricercata, da fave coltivate nella foresta pluviale tra cocchi e banani. Usiamo solo massa e burro di cacao, nonché zucchero 100% italiano, per lasciare che esprima gli aromi tropicali. Abbastanza impressionanti”.

Ancora Vittorio Santise sulla questione marchio:”abbiamo voluto recuperare il nome di una vecchia ditta, che ha lavorato a Torino fino a 50 anni fa , il suo fondatore ha fatto tante cose importanti, senza però che il marchio della ditta venisse mai formalmente registrato. Abbiamo provveduto noi, anche se non siamo gli eredi diretti. Per dichiarare quanto è importante la tradizione dolciaria“.

Come prodotto segnaliamo il bonèt formato cioccolatino. Viene chiamato il “Chiambrettino”. Dedicato a chi ha sempre amato il classico dessert, simbolo del Piemonte. Ma anche a chi non lo ha mai mangiato. Cuore morbido di crema al cioccolato e amaretti. Rivestito da un sottile e croccante strato di cioccolato fondente, con l’aggiunta di una goccia di delicato caramello. Dall’aspetto elegante e raffinato.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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