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Invasioni Vegetali alle OGR: oltre il Vermouth

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Sopraffatti da stimolazioni incessanti, rumori invasivi, gusti e odori troppo blandi o estremamente artificiali e, ammettiamocelo, semplicemente distratti dalla vita di tutti i giorni sembrerebbe che un’esperienza che possa riaccendere le nostre percezioni non sia più possibile.

Viene dunque da chiedersi, si può ancora provare un’esperienza culinaria veramente sensoriale?

La risposta è Invasioni Vegetali.

Il percorso, nuovo format di Snodo (il food di OGR Torino con nuova gestione), è una pausa d’estasi dove i sensi si riaccendono e hanno il tempo di vivere ogni nota percepita.

La serata di mercoledì 27 ottobre ha aperto la serie di eventi dedicati al tema della botanica a tavola, con l’obiettivo, per l’appunto, di stimolare i sensi e (ri)portare alla mente profumi e sapori del territorio piemontese.

Il primo appuntamento, dedicato al Vermouth, ha visto la bevanda rielaborata, abbinata e illustrata dalla narrazione brillante di Martina Doglio Cotto.

Il percorso ha inizio dall’aperitivo multisensoriale, attraverso la scoperta delle piante aromatiche e dei loro sapori pungenti e amarognoli.

Non è privato dell’esperienza neppure il tatto, dato che gli ospiti sono invitati a esplorare le composizioni di erbe che percorrono gli spazi di Snodo.

Imperdibile è la tappa della cena, curata dalla chef stellata Mariangela Susigan, in grado di portare il viaggio ancora più lontano.

Con Invasioni Vegetali non si può più parlare di portate sequenziali, ma di opere gastronomiche aperte.

Cornice dell’opera, ovviamente, sono le preparazioni a base di Vermouth realizzate dai mixologist di Snodo, anche queste da assaporare con la stessa attenzione e cura dei piatti.

Solo il primo, dunque, di una serie di eventi a cadenza mensile che si terranno in Corso Castelfidardo 22 e che vedranno protagonisti vini e bevande propri di queste terre.

Da non perdere i prossimi appuntamenti, per lasciarsi trasportare dalle emozioni che sono in grado di scaturire i nostri sensi.



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