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Si chiude il 2015: novità e prospettive!

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Il 2015 si chiude. E’ stato un anno che ha avuto come assoluto centro propulsore Expo Milano 2015. Il 12 febbraio 2015 ne abbiamo parlato, riassumendo i pro e i contro della manifestazione.

Per il sistema cibo del Piemonte, il 2015 è stato anche l’anno del passaggio di Grom alla multinazionale Unilever. Una vendita che apre nuove prospettive ma chiude sicuramente un’era. Ad ottobre ne abbiamo scritto, tentando di dare ai lettori un approfondimento e un nostro punto di vista.

Il 23 novembre arriva alle agenzie stampa e ai giornali la notizia che Lavazza e Ferran Adrià apriranno il primo ristorante dello chef spagnolo fuori dal territorio spagnolo. A Torino, in uno spazio di archeologia industriale vicino alla nuova sede direzionale della multinazionale del caffè.

Non poteva mancare un nostro ricordo di Michele Ferrero, il più grande imprenditore piemontese.

Il 2015 è stato l’anno di due aperture, punto di partenza per il recupero urbano di due importanti strutture come Porta Susa e Galleria San Federico. Stiamo parlando di Mercato Metropolitano e FiorFood.

Anno magico anche per la Vendemmia, con numeri che anticipano la crescita di un comparto centrale per l’economia piemontese. E con il progetto #YesVendemmia anche noi siamo andati a scoprire una delle zone più belle della Provincia di Torino, nonchè culla di un vitigno autoctono come l’Erbaluce.

Edizione record per Cheese, uno degli appuntamenti più importanti per il settore lattiero-caseario di qualità.

Il 2015 ha visto anche il lancio del nuovo layout di Eat Piemonte e di un nuovo logo. Qui ne abbiamo spiegato il perchè e le finalità di questa “ristrutturazione”.

Chiudiamo con un’altra iniziativa che ci ha visto collaborare con il marchio Gelati Pepino, il ciclo di degustazioni Amis ‘d Pepino (riprenderanno a febbraio 2016).

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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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