Chi è Teo Musso?
Da quando scrivo di cibo, il suo è sicuramente uno dei nomi che più risuonano nelle mie ricerche giornaliere. In questi giorni con #Baladin30 si festeggia a Piozzo il trentennale della sua idea. Ne è passato di tempo: vi ricordate l’inaugurazione del primo locale Baladin, nel 2013? Noi c’eravamo. Teo Musso si conferma fin dall’inizio un imprenditore eccezionale, una persona fuori dagli schemi che ha intravisto un futuro e intuito un nuovo mercato. Adesso, si celebrano 30 anni di Baladin. Da piccolo locale di Piozzo ad impianto da oltre 15 milioni di euro.
Cosa ho osservato in questi anni? Ho capito che Teo Musso è l’esempio perfetto di management e leadership. Purtroppo non ho ancora avuto l’occasione di lavorare insieme a lui, perciò le mie osservazioni e valutazioni si basano sulla lettura di libri e sulla visione di video e interviste. Il giovane imprenditore ha fondato un impero sulla sua passione per la birra artigianale. Steve Jobs diceva così, nel lontano 1993: “valevo oltre un milione di dollari quando avevo 23 anni e oltre 10 milioni di dollari quando avevo 24 anni, e più di 100 milioni di dollari quando ne avevo 25. Ma sai, non era poi così importante, perché non l’ho mai fatto per soldi. Essere l’uomo più ricco al cimitero non mi interessa. Andare a letto la sera dicendosi che si è fatto qualcosa di meraviglioso, questo è quello che conta per me”. Sono certo che Teo Musso sia stato spinto dalle stesse convinzioni di Jobs. Voleva fare qualcosa di grande, in una località straordinaria come quella delle Langhe.
Baladin nasce dal sogno di una persona che è stata capace di andare oltre gli schemi fissati dal destino o dal luogo di origine. La Marina di Teo Musso sarebbe stato il vino. Ma lui ha scelto invece di produrre birra artigianale.
Fare del lavoro la tua missione e il tuo divertimento. Questo è da sempre il desiderio di Musso. Perchè il suo lavoro è una missione prima di essere una fonte di reddito per lui e per tutte le persone che appartengono alla famiglia di Baladin. Lavoro sì, certo, ma anche tanto divertimento al netto di preoccupazioni imprenditoriali.
L’immagine Baladin, dalle etichette alle bottiglie, è curata nei minimi dettagli. Teo Musso ha capito che una birra, così come qualsiasi altro prodotto, è 50% piacere e 50% status. Se prendo una Baladin al ristorante, oppure da Eataly, la offro a casa e mi sento cool, alla moda. Esattamente come avere un prodotto Apple in mano.