Platti cambia proprietà.
Già nel 2019 le prime voci di vendita avevano visto come protagonista Paolo Damilano, attuale candidato sindaco del Centro Destra a Torino. Poi evidentemente l’affare era naufratato.
Oggi, dopo la tempesta Covid-19, l’imprenditore Roberto Munnia si aggiudica uno dei simboli dell’ospitalità torinese.
Una storia molto travagliata negli ultimi anni, passata anche attraverso il Tribunale fallimentare. Platti cambia proprietà e nel 2014 mettevamo nel mirino una gestione insensata del marchio.
Nel 2017 il rilancio.
Luciano Stilitano sarà confermato come capo pasticciere, un vero e proprio culture della tradizione piemontese.
Munnia, già patron di Gerla 1927 e vero asso pigliatutto della ristorazione torinese, ha anticipato al quotidiano La Stampa le linee guida della sua gestione.
Dopo la conferma di Stillitano per l’area pasticceria, il brand Platti aumenterà l’offerta gastronomica e punterà sul catering.
La nuova proprietà ha anche dichiarato che la pasticceria diverrà un vero e proprio atelier del gusto.
Alla proposta piemontese e locale verrà aggiunto il Caffé Gourmand, tipico della tradizione francese. La proposta gastronomica sarà studiata per le esigenze dei lavoratori e dei turisti.