La notizia è stata ribattuta da tutti i media. Lavazza, con l’accordo con Yum China Holdings, punta ad aprire 1.000 caffetterie entro il 2025.
L‘azienda torinese preme l’acceleratore in Cina annunciando di voler aprire 1.000 negozi entro il 2025.
Lo sviluppo prenderà vita grazie alla joint venture, siglata all’inizio del 2020, tra il gruppo italiano e Yum China Holdings, per “esplorare e sviluppare il concept delle caffetterie in Cina”, come precisa l’azienda.
Per finanziare la crescita, saranno inizialmente stanziati 200 milioni di dollari (circa 170 milioni di euro).
È inoltre previsto che la joint venture diventi il distributore esclusivo di Lavazza in Cina continentale, introducendo così nel Paese una gamma più ampia di prodotti quali caffè in grani, caffè macinato e capsule.
Nello specifico, la joint venture è detenuta per il 65% da Yum China e da Lavazza per il restante 35%.
Il primo flagship store è a Shanghai ed è stato inaugurato nell’aprile 2020 e, da allora, sono stati aperti oltre 20 store tra Shanghai, Hangzhou, Pechino e Guangzhou.
L’espansione successiva in Cina avverrà nelle principali città e prevede l’apertura di store di diverse tipologie.