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Murazzi e quella luce in fondo al tunnel

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I Murazzi si muovono ancora, con due nuove aperture che si affiancheranno a Porto Urbano, Bomaki e Gianca.

Le arcate tornano a vivere e popolarsi: ha aperto un nuovo locale dedicato al vermouth ed è in arrivo anche Capodoglio, contenitore culturale che vanta tra i soci Willie Peyote.

Procediamo con le novità: la prima è Peliti’s.

Un locale elegante all’interno, con bottiglie che ricoprono quasi totalmente le volte in mattoni; tanti tavolini all’esterno per ammirare la collina e il fiume Po che scorre.

L’obiettivo del locale è quello di far vivere i Murazzi non solo di notte, ma anche di giorno con brunch e pranzi.

Aperitivi a base di tapas piemontesi e brunch domenicali. Il locale è intitolato a Federico Peliti, imprenditore che tra l’Ottocento e il Novecento partì da Carignano per l’India cercando di fare fortuna.

E Peliti’s è solo uno degli step della riapertura dei Murazzi: entro un mese è attesa l’inaugurazione di Capodoglio.

Aprirà nei locali dell’ex Alcatraz e sarà un contenitore di eventi tra i cui soci figura anche Willie Peyote. Si tratterà di un luogo vivace dal punto di vista culturale, dove si potrà bere e mangiare ma anche assistere a spettacoli, rassegne e concerti.

L’anteprima dell’apertura sarà il 4 maggio, quando Willie Peyote presenterà proprio qui il suo nuovo pezzo.

In sostanza, oltre che avere una vita notturna, ai nuovi Murazzi le attività non mancheranno neanche durante il resto della giornata. Fondamentali saranno le aree esterne lungo la passeggiata, dove presto si installeranno i nuovi padiglioni e le pedane a ridosso del fiume.

Intanto gli operatori, per garantire un divertimento di qualità e sicuro, hanno richiesto al Comune di Torino di vietare il parcheggio delle bici a noleggio lungo il fiume, a seguito della lancio della bici che tre mesi fa ha colpito Mauro Glorioso.

Alcune novità in arrivo anche da Gianca, con la volontà dei gestori di puntare su format artistici e di musica live.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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