Con oltre 10 anni di operatività, la rete di imprese Exclusive Brands Torino (EBT) ha presentato oggi la sua carta etica e i nuovi associati.
L’iniziativa, nata nell’ambito di Unione Industriale Torino da imprenditori operanti in diversi settori, si pone molto obiettivi.
Primo fra tutti, fare rete fra gli stessi imprenditori mettendo a patrimonio comune esperienze e know-how. E poi comunicare al mondo (la maggior parte del fatturato aggregato viene da esportazioni) un’altra Torino.
I settori da cui provengono le 31 aziende della rete sono vari, ma possono essere riassunti nelle categorie (Cibo, Ospitalità, Lusso, Artigianato industriale) dove il Made in Italy domina.
Ed è importante che decine di imprenditori decidano di farsi ambasciatori di una città in ricerca di una propria identità forte e in una fase di difficile transizione.
Profondi sono anche i rapporti con il Politecnico di Torino (verranno promosse Borse di Studio per studenti) e con una rete di partner capitanata da Banco Azzoaglio.
Insomma, Exclusive Brands Torino è una bella iniziativa che ha superato di slancio 10 anni di attività e continua ad espandersi.
E con il lancio della carta etica arriva anche a toccare gli importanti temi ESG, sempre più centrali nell’imprenditoria del futuro. Soprattutto per le aziende familiari (la maggioranza nella rete EBT) agili da una parte ma in difficoltà a managerializzarsi dall’altra.