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Guida Michelin 2020: rispettati i pronostici in Piemonte

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Piacenza è stata il teatro della presentazione Guida Michelin 2020.

Un rito di passaggio per molti Chef, un momento cruciale per la vita di molti ristoranti ed anche territori.

Grandi vincitori 2020 sono la Toscana e la Campania.

Il saldo del Piemonte è stabile. Perdono la stella I Due Buoi ad Alessandria ed il San Marco a Canelli, mentre perde la seconda stella Al Sorriso di Soriso (Novara).

Si perdono in totale 3 stelle rispetto al 2019.

Ma a Torino, come da pronostico, entra nel club stellato il Condividere di Federico Zanasi. Il progetto di Lavazza e Ferran Adrià timbra dunque il cartellino.

Due stelle per il golden boy della ristorazione piemontese, quel Michelangelo Mammoliti che con La Madernassa sta velocemente scalando l’olimpo italiano degli Chef.  Si arricchisce così il “medagliere” di Langa.

A Monforte d’Alba festeggia anche il ristorante Fre, l’area gastronomica del progetto Resort Rèva. Paolo Meneguz, specialista in selvaggina, è stato sostituito sul filo di lana con Bruno Melatti.

Ma secondo le regole della Guida Michelin 2020 la stella rimane al ristorante, fino a nuova visita degli ispettori.

A Domodossola ecco stellato l’Atelier Restaurant dell’Hotel Eurossola.

Stellata anche Courmayeur, con il Petit Royal (altro progetto gastronomico legato ad un progetto alberghiero). Dimostrazione che i grandi investimenti strategici ripagano anche un territorio.

Guida-Michelin-2020

Guida Michelin 2020: la lista dei neo stellati

Guida Michelin 2020, i neo stellati sono: Da Gorini a Bagno di Romagna (FC), Iacobucci (Castel Maggiore, BO), Apostelstube (Bressanone, BZ), L’Asinello (Castelnuovo Berardenga, SI), Santa Elisabetta (Firenze), Atelier (Domodossola), Memorie di Felix Lo Basso (Trani, BT), Francesco Apreda (Idylio by Apreda, Roma), Josè Restaurant (Torre del Greco), Il Flauto di Pan (Revello, NA), George Restaurant (Napoli), La Tuga (Ischia), Monzù (Capri), Glicine (Amalfi), Petit Royal (Courmayeur, AO), Lunasia (Viareggio), Virtuoso (Scarperia – Lucigliano, FI), Gucci Osteria (Firenze), Fre (Monforte d’Alba), Condividere (Torino), Casamatta (Manduria), Otto Geleng (Taormina), Zash (Riposto), Impronte (Bergamo), L’aria (Blevio), Villa Naj (Stradella), L’Alchimia (Milano), It Milano (Milano), Storie d’Amore (Borgoricco).



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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