Il furto al Pastificio Muzzarelli di Torino è l’ennesima brutta notizia per la ristorazione cittadina. Non solo perchè il Pastificio Bolognese Muzzarelli è uno dei pilastri della gastronomia torinese (nel 2019 ha compiuto 70 anni di vita) ma perchè l’impresa è sempre in prima linea nelle collaborazioni con altre eccellenze.
Difficile trovare la porta chiusa quando si parla con la famiglia Muzzarelli, e per questo il gesto dell’altra sera è ancora più infame.
La cronaca ed un veloce messaggio di Cristina Muzzarelli conferma un vero e proprio saccheggio notturno della sede aziendale in Crocetta. Portati via PC, Tablet, fondo cassa e materie prime.
Una razzia che colpisce tutti noi, abituati a considerare le sorelle e il papà Achille degli amici di famiglia.
Dalla loro pagina Facebook pubblicano una foto esplicita della forzatura e scrivono un messaggio:
Questa è la conseguenza di 12 mesi allo sbando. IL PASTIFICIO È APERTO, ‘AMMACCATO’ MA APERTO. Chi comunica con noi tramite whatsapp deve telefonare allo 011.591360 perché hanno rubato cibo e pc e tablet ecc. ecc. Nulla ci spaventa ma tutto ciò è demotivante
Inutile nascondere le enormi difficoltà per le aziende del settore, ancora più se si pensa alla lotta giornaliera per tenere in piedi fatturato ed occupazione.
Proprio nei giorni scorsi, nonostante le difficoltà, il Pastificio e La Macelleria Pino avevano lanciato sul mercato il Plin di Vicciola nell’ambito di una collaborazione per Maestri del Gusto di Torino e provincia.
Per reagire al furto al Pastificio Muzzarelli invitiamo chi può a recarsi da loro e comprare il necessario. Sarebbe un bel gesto di solidarietà per un importante impresa del territorio e del commercio di vicinato.
Ricordiamo che per mancanza di tablet e PC il Pastificio Bolognese Muzzarelli è raggiungibile solo via telefono 011.591360