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Pastificio Bolognese-Muzzarelli fa 70 anni!

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Chi si occupa di cibo a Torino di certo conosce Achille Muzzarelli, volto del Pastificio Bolognese Muzzarelli. Una persona difficile da dimenticare, sorridente e bonario. Un vero signore di altri tempi, sempre disponibile e scherzoso. Insieme alle figlie è uno dei personaggi cardine della ristorazione torinese: fornitore-mentore-amico di tanti ristoratori e chef.

70 anni del Pastificio Bolognese Muzzarelli

Quella del Pastificio Bolognese Muzzarelli è una storia di famiglia giunta alla sua terza generazione. Una storia iniziata con l’arrivo a Torino negli anni ’50. Allora la famiglia modenese Muzzarelli era composta da Alda e Giuseppe e il figlio Achille.

Il compleanno sarà l’occasione per invitare gli ospiti a intraprendere un viaggio alla scoperta delle prelibatezze prodotte in via San Secondo 69. La festa è un elogio ai vari tipi di pasta che hanno caratterizzato la storia del Pastificio Bolognese Muzzarelli dal dopoguerra ad oggi. La voce narrante sarà di Achille (classe ’39), ospite d’onore della serata.

La storia di Muzzarelli

“Siamo felici e orgogliosi – sottolinea Achille Muzzarellidi compiere 70 anni e di aver continuato a garantire nel tempo, nella nostra città di adozione, Torino, un prodotto di qualità nato dalla passione.

La festa è per noi l’occasione di ringraziare chi, in tutti questi anni – dai clienti ai fornitori, dai ristoratori sino agli amici – ci ha dato piena fiducia e la spinta per fare sempre meglio stando al passo con le richieste del mercato”.

Siamo nel 1949, nel dopoguerra, quando Alda inizia a produrre a Torino, in una piccola bottega, i tortellini a mano.

Ai più sconosciuti, presto la pasta fresca modenese conquista le tavole di molti, tanto che Giuseppe decide di introdurre l’utilizzo delle macchine in produzione per soddisfare la richieste dell’alta ristorazione.

Achille inizia a consegnare la pasta su due ruote, poi prende presto le redini dell’azienda e con lungimiranza introduce delle innovazioni come l’utilizzo del basilico fresco, delle erbe aromatiche e della borraggine.

E non solo. Achille inizia anche a produrre la pasta fresca trafilata (sino ad allora solo in versione secca) che permette ai ristoranti di essere più veloci in cucina.

Un punto di riferimento per Torino

Da allora, i tempi cambiano velocemente e le sorelle Cristina, Laura ed Elena, figlie di Achille, decidono di proseguire l’attività, ascoltando le esigenze di un mercato in rapida evoluzione. Un mercato dettato da ritmi veloci sia nelle cucine di un ristorante che a casa e da un repentino cambio nelle abitudini e nei gusti dei clienti.

Oggi il Pastificio Bolognese Muzzarelli è una realtà moderna, Maestro del Gusto da oltre 10 anni. Un’azienda gestita in prima persona con grande dedizione e passione. Capace di cavalcare i trend di mercato: dalla collaborazione con chef stellati, testimonial di paste limited edition, all’ideazione di ricette insolite. Non ultima l’apertura di un banco gastronomia per soddisfare le esigenze di chi desidera un prodotto già trasformato e di qualità. Noi l’abbiamo scelto anche tra i 105 locali a Torino per mangiare e bere bene.

Un punto di riferimento per i cittadini e gli imprenditori torinesi che possono trovare la pasta, non solo in versione classica, ma anche con farina integrale o kamut. Su richiesta, anche la pasta senza uova.

Sono oltre 90 i tipi di pasta fresca prodotti di diversi formati come garganelli, fusilli, calamarata, mezzi paccheri. Disponibili anche le varianti colorate: al nero di seppia, al pomodoro, allo zafferano o con farina di castagne.

Tra le paste ripiene sono prodotti di punta i plin di Langa e gli agnolotti paesani. Ma ci sono anche specialità che si discostano dalla tradizione locale come, ovviamente, i cappelletti di Modena.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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