Esselunga è tornata. E’ tornata a far comunicazione e a svettare come brand nel mare indefinito della GDO.
“Non c’è una spesa che non sia importante”: è questo il messaggio intorno al quale è costruito il racconto che, nella forma di un cortometraggio dal titolo “La pesca”.
“La pesca” non è uno spot tradizionale, ma un cortometraggio che si appropria di un linguaggio cinematografico.
Il soggetto è ispirato a una spesa vista attraverso gli occhi e il vissuto di una bambina (Emma): un gesto, fatto con la semplicità e allo stesso tempo con l’ingegno tipico dei bambini, svelerà, istante dopo istante, una storia.
Il film sarà disponibile in televisione, nelle sale cinematografiche e sui canali digitali. Non solo un film, ma anche una campagna declinata in affissioni multi-soggetto che ritraggono momenti di vita, storie di persone, clienti, che ogni giorno entrano nei supermercati Esselunga.
La campagna è firmata dall’agenzia creativa di New York SMALL, il film “La pesca” è stato girato a Milano dal regista francese Rudi Rosenberg e prodotto da Indiana Production.
New York SMALL è un’agenzia con sede a New York ma fondata da due italiani, Luca Pannese e Luca Lorenzini.
Fin qui la cronaca. Ma perchè questo spot ci fa dire “Esselunga è tornata”?
Il brand lombardo è sempre stato un lovemark per i propri clienti, con tassi di fedeltà sopra la media del settore. Mentre i concorrenti rincorrevano politiche di prezzo e comunicazione funzionale, Esselunga faceva branding. Ovviamente è da citare la storica campagna con Armando Testa.
Quella campagna e quella strategia ha aperto il settore, e dopo la comunicazione di Coop e Conad hanno seguito la scia.
Ma ultimamente, anche a seguito dei tanti cambiamenti societari e delle vicende interne alla famiglia Caprotti, la comunicazione di brand Esselunga appariva appannata.
Oggi la rinascita con un cambiamento di rotta. Lo spot crea polemica, racconta una storia, è dirompente.
Non si racconta una famiglia felice, ma una ex-famiglia con genitori separati e una bambina prossima cliente di Unobravo. Da qui la rottura narrativa con il passato, e il coraggio di portare una ventata nuova.
Esselunga è tornata.