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La GDO italiana: saturazione e possibili fusioni

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La GDO italiana registra, nei dati consolidati 2017, vendite al dettaglio in salita e utili tornati positivi. Ma manca ancora redditività e peso internazionale.

La fonte è l’ indagine realizzata da R&S Mediobanca, che mette in evidenza lo scatto del canale Discount e la crisi degli Ipermercati, mentre si diffondono nelle città punti vendita di prossimità a cui si rivolgono in particolare single e anziani.

Il rapporto diventa è anche un monitoraggio su come cambiano i consumi in relazione a reddito e demografia.

“Siamo di fronte a un settore con segni di saturazione, iperaffollamento e riposizionamento da parte di molti attori – ha sottolineato Gabriele Barbaresco, direttore Area studi Mediobancaciò potrebbe portare a una serie di operazioni di aggregazione in un prossimo futuro, anche perché le dimensioni attuali non consentono una proiezione internazionale”.

Nel 2017, dunque, la GDO italiana ha proseguito il proprio percorso di crescita incrementando del +4,4% rispetto all’anno precedente il fatturato aggregato complessivo.

Il calo dei margini industriali (-5,5%) indica, tuttavia, il rischio di saturazione di un mercato sempre più consolidato.

Il report mostra gli ottimi risultati in termini di giro d’affari dei Discount (+9,7% sul 2016) e della Distribuzione Organizzata (+6,1%).

In affanno, invece, il segmento Iper e i format tradizionali.

In generale, I maggiori operatori della GDO italiana hanno ottenuto il record di utili (1.095€ mln nel 2017) dal 2013.

Sempre più diffuso, anche in Italia, l’e-commerce che però non raggiunge i numeri dei colossi esteri.

A livello globale WalMart, con un fatturato superiore al Pil dell’Austria, si conferma il player più forte sul mercato.

I gruppi italiani, limitati dalle loro dimensioni esclusivamente nazionali, sono costretti a inseguire da lontano.

GDO italiana: sempre più forte il Discount

Spicca, tuttavia, la sorpresa Eurospin, che si posiziona al primo posto assoluto per ROI (23%).

L’indagine completa è disponibile al sito ufficiale.

Ancora numeri. La GDO italiana ha raggiunto nel 2017 ricavi per 83 miliardi.

i 18 big internazionali che, Walmart in testa, hanno aumentato le vendite del 3,3%.

Il canale Discount rappresenta oggi il 15% in termini di fatturato (e il 34% degli utili) ma, ha detto Patrizio Podini, presidente di Lillo-Md “in 10 anni la quota di mercato dei discount passerà al 27-28”.

Enzo Risso di Swg ha sottolineato la relazione con l’ austerity: “Un format così economico è leva di reinclusione sociale per le fasce di popolazione con maggiori vincoli economici”.

E Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, ha fatto notare che la concentrazione dei discount è bassa in Lombardia e Piemonte e diventa maggiore nel Centro e Sud dove i redditi sono più bassi.

GDO italiana: Esselunga campione di profitti

E se nella trasformazione del settore la Grande Distribuzione muove ricavi pari al 27,2% ma raccoglie il 2,5% degli utili, con 1,2 miliardi di profitti accumulati nel quinquennio 2013-2017 Esselunga detiene il primato dei risultati.

Il gruppo è anche leader nelle vendite online, pari al 2,4% del fatturato, ma il web-shopping da supermercato in Italia, pur cresciuto del 50% nel 2017, è ancora poco sviluppato: da noi si spendono in media 500€ annui contro i 1.850€ della Francia.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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