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Vistaterra: il gusto piemontese per le cose fatte bene

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Vistaterra è il marchio che registra la rinascita del Castello di Parella. Le nude coordinate geografiche pongono questo luogo di recupero gastronomico e culturale a 40 minuti da Torino e a circa 70 minuti da Milano. In una terra, il Canavese, dall’alto potenziale turistico ed economico dopo anni di crisi industriale (il Castello si trova a pochi km da Ivrea).

La struttura prevede botteghe artigianali, Enoteca (Alle Volte), ristorante (Alessio I), caffetteria, albergo, SPA e parco esperienziale.

Un complesso dalle dimensioni umane, dove ancora sono visibili lavori di cantiere che miglioreranno ulteriormente l’esperienza dell’utente.

Opera strategica in un territorio, come detto, dall’alto potenziale. Non a casa a pochi km sono visitabili il Castello di Masino (gioiello del FAI) e il Castello di Agliè. Sia l’Aeroporto di Torino che quello di Malpensa sono ben collegati. La Valle d’Aosta è ad un tiro di schioppo.

Ovviamente dietro al progetto, appare la volontà dell’imprenditore Graziano Cimadom di costruire una struttura capace di essere sostenibile economicamente ma anche di essere punto di riferimento per l’area.

Cimadom è a capo della Manital Idea, colosso eporediese del Facility Management. Una realtà capace di prendersi carico di un ingente investimento economico e logistico come Vistaterra, ma di farlo anche intelligentemente.

Vistaterra: adatto anche alle visite di un giorno

Noi di Eat Piemonte non avevamo ancora visitato Vistaterra, e su suggerimento di Enrico Scavarda di Vinolento abbiamo scelto il 1°maggio per un pranzo.

Passeggiata nel parco, pranzo presso il loro ristorante Alessio I.

Lo Chef Raffaele Cerrato è da pochi mesi al comando, dopo varie esperienze anche alberghiere. In attesa del cambio di menù, la carta è molto territoriale e realizzata con ingredienti e preparazioni che non spaventano il cliente medio.

La carta dei vini (ancora in evoluzione) risente molto del Piemonte, ma il filo diretto con l’Enoteca allarga la scelta al resto d’Italia. Sono presenti alcune chicche e vini di nicchia.

Il costo (noi abbiamo pagato 100€ per 2 antipasti, 2 primi, 2 dolci con bottiglia gentilmente offerta) è in linea con altri ristoranti di parilivello.

Il personale di sala, sotto la supervisione di alcune risorse senior, è preparato e ben coordinato.

Un ristorante destinato a crescere nel tempo.

Vistaterra: il recupero del Castello di Parella

Non solo eventi, strutture e albergo. Il Castello di Parella attraverso Vistaterra rappresenta anche un recupero culturale che crea occupazione.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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