Starbucks Torino ha aperto stamattina. Arriva nella patria italiana del caffè e si è inserito in via Bruno Buozzi angolo via Amendola.
Finalmente dopo tanta attesa ha aperto al pubblico il primo punto vendita torinese del colosso americano.
Ebbene sì il grande giorno è arrivato.
Questa mattina alle 7,00, anzi 10 minuti prima come vuole il regolamento, Starbucks ha aperto i battenti anche a Torino.
Si snoda su tre piani per oltre 500 metri quadrati.
Ci sono più di 150 posti a sedere ma aumenteranno. 40 nuovi assunti, anzi partner come l’azienda ama definirli, di età media di 23 anni.
Quello di Torino è il nono Starbucks aperto in Italia, ma va detto che gli altri 8 sono tutti a Milano.
La capitale lombarda ha fatto da apripista nel 2018 inaugurando la Roastery.
La location scelta da Starbucks Torino è iconica.
Per anni, dai gloriosi anni ’80 in poi, ha ospitato lo store di Emporio Armani punto di riferimento per intere generazioni di “paninari”.
Che sarà un successo è già scritto.
Oltre a tutto ciò il punto vendita torinese non resterà solo per molto: è infatti prevista a breve l’apertura nelle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa.
E’ anche il più grande d’Italia e porta con sé tutta quella squisita tradizione americana contaminata però dal gusto italiano.
“Siamo molto contenti di arrivare a Torino – ha detto alla stampa Vincenzo Catrambone, general manager di Starbucks Italia– questa incredibile città è stata scelta come tappa successiva del nostro viaggio dopo Milano perché ha dimostrato di essere molto viva e dinamica negli ultimi anni, attenta ai nuovi trend e pronta ad accogliere le novità internazionali.
Dopo Milano ci è dunque sembrata la meta più adatta dove portare l’Experience Starbucks”.
Tra le novità, oltre al Frappuccino, ci saranno Nitro ovvero un caffè estratto a freddo, servito alla spina a temperatura ambiente ed adatto ad accompagnare i prodotti salati a componente grassa come il salmone.
Poi sarà lanciato Clover.
E’ una vera e propria coffee experience adatta ai prodotti più pregiati e raffinati che esalta il gusto del caffè a tutte le ore del giorno.
Dunque nella patria italiana del caffè arriva il colosso americano, ma non c’è alcuna concorrenza da temere: si tratta di due prodotti così come di due esperienze totalmente diverse e complementari, accomunate solo dal piacere del caffè.
D’altronde non lo diceva già Nino Manfredi? “Se non è buono che piacere è ?”