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Piazza dei Mestieri apre a Milano la terza sede italiana

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Piazza dei Mestieri apre a Milano dopo Torino e Catania.

La Piazza dei Mestieri nasce a Torino nel 2004, da un sogno di un gruppo di amici al tempo dell’università. All’origine anche la morte precoce di un amico, Marco Andreoni, e il desiderio di costruire insieme qualcosa per il bene dei giovani.

Attiva a Torino (dal 2004), a Catania (dal 2009) e a Milano (dal 2022), negli anni la Piazza dei Mestieri ha coinvolto con successo migliaia di ragazze e ragazzi (oltre 5.000 nel solo 2021) dimostrandosi un modello valido e replicabile, capace di adattarsi in diversi territori per rispondere ai sempre nuovi bisogni dei giovani che li abitano.

Si tratta di un modello di imprenditoria sociale, inclusione ed educazione, ma soprattutto uno spazio per i giovani in difficoltà della città, in cui promuovere, attraverso formazione, lavoro e cultura, lo sviluppo di un quartiere, l’incontro generazionale ed etnico e la ripartenza dell’ occupazione giovanile.

Un modello che a Milano, vede già il coinvolgimento di realtà come ITA2030, la Fondazione Archè, l’Associazione Operitage, il mondo dello sport, le imprese, le parrocchie limitrofe, e tante altre.

Piazza dei Mestieri apre a Milano: i numeri

La nuova Piazza dei Mestieri di Milano sorge in una palazzina di 3.000 mq in via Miramare 15 (una traversa di Viale Monza), appositamente ristrutturata grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, Enel Cuore Onlus, donatori privati e aziende e a un finanziamento di Intesa Sanpaolo attraverso la piattaforma terzo valore.

La ristrutturazione, per un valore totale di 2 milioni€ ha permesso di realizzare in questo spazio laboratori, spazi ricreativi, un bar e un ristorante che accoglieranno molteplici attività che già nel 2023 arriveranno a coinvolgere almeno 1.000 persone, in larga prevalenza giovani, con particolare attenzione a quelli che vivono situazioni di disagio socioeconomico.

Obiettivi

Il modello di imprenditoria sociale vuole anche valorizzare l’apprendistato, la diffusione della cultura e dello sport tra i giovani.

La Piazza dei Mestieri di Milano si rivolge in particolare ai giovani dei Municipi 2 e 9 del capoluogo lombardo.

L’iniziativa punta ridurre la dispersione scolastica, favorendo, inoltre, l’inserimento lavorativo dei Neet (le persone non impegnate nello studio, lavoro e formazione).

Piazza dei Mestieri apre a Milano: i progetti

Già oggi sono decine le ragazze e ragazzi che hanno iniziato a vivere gli spazi della nuova Piazza di Milano: ragazzini in divisa da cameriere che servono i caffè in un bar aperto al pubblico, altri, già diplomati, che stanno allestendo un teatro di posa e fanno la postproduzione.

Alcuni giovani, poi, stanno imparando come si fa una piega mossa e altri che acquisiscono la tecnica per la manicure. Dei ragazzini, che hanno appena lasciato alle spalle la terza media, si stanno cimentando con il linguaggio digitale. 

Sono stati anche attivati tutoring e coaching per 250 giovani e 150 adulti; attività di sostegno ai percorsi scolastici per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica (previsti 80 ragazzi nel 2023) e di integrazione degli stranieri, con percorsi di lingua e laboratori (previsti 50 ragazzi nel 2023).

Previste, inoltre, attività culturali – quali produzioni musicali, rassegne e mostre dei giovani artisti, produzione di spettacoli teatrali per un totale di circa 50 eventi nel 2023 – e sportive che permettono una equilibrata crescita del giovane e favoriscono la socializzazione (previsti 200 ragazzi nel 2023).

Infine, sono in programma attività educative, con 12 percorsi formativi per 260 giovani (che diventeranno 400 nel 2023) che recuperano la tradizione dei mestieri tradizionali – come quelli della ristorazione e della cura della persona – e innovativi – come l’ambito delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

La replicabilità del modello Piazza dei Mestieri

La Piazza dei Mestieri è un modello replicabile, che si adatta ai singoli territori, ed è un’esperienza gemellata con realtà di Belo Horizonte, Caracas, e presto anche con Los Angeles.

A Milano, infatti, spazi e attività ricalcano quelli delle Piazze dei Mestieri già aperte a Torino e Catania, che, nel solo 2021, hanno coinvolto oltre 5.000 giovani. 

Andrea Lecce, responsabile della direzione Impact di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Siamo davvero felici di aver sostenuto questa nuova importante iniziativa attraverso la nostra piattaforma Terzo Valore, che ha consentito di raccogliere, per favorire la realizzazione del progetto, 201.000€ di donazioni e 142.000€ di prestiti da parte di aziende e privati; Intesa Sanpaolo finanzierà da parte sua una quota aggiuntiva per raggiungere il montante complessivo di 900.000 euro”.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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