I Cento Torino 2018 è stata presentata ieri con la solita allegra festa di osti, Chef stellati e ristoratori appassionati (si può comprare a questo link).
La serata si è doverosamente aperta con un omaggio a Bob Noto.
La guida, sia per specializzazione “local” sia per consolidata tradizione, è anche un osservatorio privilegiato sullo stato di salute del settore ristorazione a Torino.
Il concetto che ha pervaso la serata è “bubbling up”, un’etichetta per indicare la vitalità della base ed il fermento sotto traccia. In effetti, oltre alle mediatiche inaugurazioni di OGR-Snodo ed EDIT (fine novembre), Torino è un ribollire di aperture, restyling, rilanci.
Ci sarà mercato per tutti? Non è compito de I Cento Torino 2018 capirlo, ma la guida rimane un punto di riferimento per chi ama mangiare a Torino.
Quest’anno il libro segnala 26 novità più tre sezioni nuove:
Oltre ai soliti premi a favore di sponsor, la classifica dei 50 top ci trova d’accordo quasi su tutto.
Nella top-ten (esce Scabin che ottiene il premio alla “carriera”) la novità Cannavacciuolo Bistrot è quasi un obbligo, mentre appare totalmente fuori luogo il 9° posto di Artemisia Bistrot.
Il ritorno di Federico Allegri su Torino aveva esaltato parte della critica (c’è anche il cappello dell’Espresso) ma la sua veloce dipartita ha rimandato il locale di San Salvario nell’alveo della mediocrità.
Registriamo il 14° posto per Settesì, rimaniamo sempre critici sul 35° posto a Villa Somis, indirizzo che merita una classifica più alta.
Opposto al 29° posto è giusto, e vi anticipiamo che il locale sarà presto la cornice di 4 belle sorprese (ma siamo ancora work in progress 🙂).
I complimenti ai padroni di casa di ieri sera, quello Spazio7 sempre più oggetto di lodi trasversali.
Dopo l’uscita di Scabin, il miglior locale di Torino è stato giudicato Del Cambio.
Premio “Primo per sempre”: Combal.Zero – Davide Scabin
Premio novità 2018: Cannavacciuolo Bistrot Torino
Premio Promessa 2018: Gaudenzio Vino e Cucina
Premio Osti che Sorridono: Barbagusto
Premio “La cucina Verde”: Luogo Divino
Premio “Dolce Vita”: Casa Vicina
Premio Cantina Curiosa: Scannabue
Premio Piola dell’anno: Coco’s
Premio Tavola di Stile: Piano35
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E dell’assenza del dolce stil nuovo alla reggia cosa ne pensi?
Hanno detto che prendevano in considerazione i soli locali della Città.
Ma c’è una lista anche di consigli fuori città (Scabin, Credenza ecc…)
ma il ristorante alba di via san pio v e’ ancora in classifica??
ma il ristorante alba di via san pio v a torino e’ ancora in classifica
Non penso sia ancora in classifica.
c’e’ stato per anni, io lo frequento regolarmente