Perchè Gorillas chiude in Italia? Sono numerosi gli articoli di persone più qualificate del sottoscritto.
All’affacciarsi del Quick-Commerce sul mercato italiano molti teorizzavano un attacco alla GDO, una rivoluzione nei consumi e così via.
Ma l’app. Gorillas vive una tempesta perfetta.
In Italia, e su altri mercati similari come Belgio o Spagna, paga principalmente due fattori:
In ultimo, e questo è un fenomeno invece globale, il denaro non è più a basso costo e questo crea pressione anche sui Venture Capitalist.
Per tornare all’Italia, Roma e Milano sono le uniche vere metropoli. Ma Roma vive un problema di morfologia urbana estremamente dispersiva per questo tipo di business e per la sua redditività; Milano sulla carta sarebbe la città ideale per target, reddito e struttura. Ma qui la forza di Esselunga e del suo ecommerce è fortissima.
Il resto degli italiani è dispeso in città come Torino, Firenze, Bergamo che non possono portare crescita al marchio Gorillas. La spesa in 10 minuti è inutile se sotto casa ho 3/4 fra supermercati, superette o similari. Che ovviamente sono in fase di promozioni spinte.
Gorillas si è rivelato il servizio da provare una volta, per gioco o in pandemia. Poi si torna alle vecchie abitudini. O sono ancora i nonni a fare la spesa.
In sostanza manca la domanda di mercato, o la domanda è marginale e poco stabile. E neanche il concorrente diretto Getir se la passa meglio.
Inoltre anche Glovo, operatore fortissimo in Italia e con costi del personale minore, si è gettato sul Quick-Commerce e differenzia il proprio mercato con varie iniziative.
Gorillas chiude in Italia per tutte queste ragioni, concentrandosi su pochi mercato come Germania e Uk. Basterà? Come sempre il mercato (della spesa ma anche dei capitali) deciderà.