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La storia di guerra che ha colpito Gianluca Miglietta

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Il chierese Gianluca Miglietta è ora al sicuro a Chieri con la moglie e la sua famiglia.

Proprio nel giorno in cui il Presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha parlato al Parlamento italiano, vogliamo ricordare come la guerra stia sconvolgendo le vite anche di alcuni italiani.

Il racconto di Miglietta è stato ripreso da diversi media italiani.

Con l’invasione da parte della Russia sono scappati dall’Ucraina e hanno perso praticamente tutto: la loro attività, la loro casa, i loro beni.

Miglietta, di origini chieresi, abitava a Bucha vicino Kiev con sua moglie Irina di 39 anni.

In Ucraina, dove ha abitato per sette anni, Miglietta aveva un’azienda di cosmetici, la Oweston Intercosmetic, e una di commercio di caffè artigianale, la Caffè Miglietta.

“L’unica cosa che mi è rimasta – racconta – è il mio marchio di caffè, che posso vendere prendendo prodotti e facendo le consegne. È una cosa che è da approfondire, ma credo di poter riuscire a consegnare nell’arco di una settimana. Sto aspettando le etichette. Ho i grani di caffè, qualcosa per iniziare è rimasto da un torrefattore. Chiaramente è un prodotto diverso da quello delle grandi case di caffè, essendo artigianale è un po’ più costoso. Mi piacerebbe ripartire da qui, ma bisogna mettere insieme una rete di acquisti e di persone che al momento non ho. La voglia di lavorare non mi manca”.

Miglietta ricorda i quattro giorni di viaggio, dal 3 al 6 marzo, quando hanno lasciato Bucha.

“È stata una traversata molto difficoltosa – racconta – fino da prima del suo inizio. Quando c’è stata l’invasione stavano andando via, ma col fuggi fuggi che c’era si era formata una colonna interminabile di auto e mi sarei messo in coda per niente. Nell’arco dei due giorni dopo il flusso del traffico andava meglio, ma bombardavano sempre di più, abbiamo deciso di rifugiarci di sotto. Si mangiava quello che c’era e avevano chiuso l’acqua. Le scorte sono andate via velocemente. Abbiamo deciso di uscire dopo che un missile si è abbattuto sulla casa”.

Usciti dall’Ucraina, Gianluca Miglietta e la moglie hanno dovuto attraversare la Moldavia, la Romania, l’Ungheria, la Slovenia e tutto il Nord Italia.

“Sono state giornate stressanti. Alle frontiere c’era sempre la coda, ho dormito sul volante. È stato uno stress pazzesco. L’ultimo giorno ho fatto una tirata unica Budapest-Torino con un pieno. Alla fine eravamo entrambi distrutti, ma consapevoli di esserci salvati la vita. Anche se avremmo dovuto ripartire quasi da zero, con la gente che ti pressa e tutti che ti dicono che cosa fare da grande”.



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Anna Decaro

Anna, 24 anni, donna e studentessa in Comunicazione. Arrivo a Torino per studio, esploro il mondo del cibo. Origini pugliesi, mi mancano i panzerotti!

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