Foorban nasce da una semplice considerazione; perchè non aprire un ristorante senza tavoli ma che consegni a domicilio? E come recita il payoff – “rivoluzionare la pausa pranzo?”– magari facendo sentire dei fighi i propri clienti (vuoi mettere con le pause pranzo sfigate al bar dei cinesi?).
La startup milanese nasce 18 mesi fa dal lavoro di tre professionisti, fra cui Riccardo Pozzoli (socio di Chiara Ferragni che ha investito nell’idea).
Il modello di business si propone di unire la filiera del food-delivery, logistica-cucina-consegna. Il punto focale è ovviamente una App, da cui si può ordinare il cibo espresso in menù dal posizionamento salutista (per ora il servizio è attivo solo per il centro di Milano).
Il team di Foorban parla di una crescita del 20% mese su mese (giugno 2017-aprile 2017). Da giugno 2017 ad aprile 2017 sono 2.500 gli utenti unici, 5.000 i downloads, 100 le consegne al giorno. Il servizio è attivo solo a pranzo, dal lunedì al venerdì con spesa media è di 15€.
Stefano Cavaleri, CEO e founder, ha rilasciato a Millionaire un’intervista in cui dichiara di avere 40 riders e di aver consegnato 4.000 pasti nel solo mese di marzo.
La consegna dalle 12,00 alle 15,00 vale 2,90€ (gratis se si ordina prima) e le mance rimangono al rider. Contando una media di un centinaio di consegne al mese e contando l’orario comodo (solo al pranzo e solo dal lunedì al venerdì) per ora non pare un lavoro malvagio.
Ad oggi il piatto che costa di più quota 13€, esclusa consegna.
Buoni numeri per un’idea prettamente urbana, adatta ad un ecosistema come Milano e forse a poche altre città in Italia.
Il round che ha visto raccogliere 650.000€ di finanziamento servirà appunto a consolidare la piazza di Milano (marketing, allargamento aree consegna) e uscire su altre aree, come per esempio la nostra Torino.
La concorrenza nel settore inizia a farsi complessa, e i problemi anche sindacali di Foodora e Deliveroo sono lì a testimoniarlo.
Il fiuto di Riccardo Pozzoli per il digital business è risaputo. Sicuramente l’azienda crescerà e poi magari si realizzerà un’EXIT verso un grande player del settore.
Il sito di Foorban.