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Dieci anni di Mercato Centrale: a Torino si lancia Disquisito

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Disquisito è il festival ideato da Anna Prandoni e Luca Sofri per festeggiare i dieci anni di Mercato Centrale. La prima edizione si terrà a Torino dal 19 al 21 aprile.

Partiamo dai numeri. Rispetto al 2022 (analisi qui) il fatturato 2023 è salito a 77 milioni€ con oltre 100 artigiani all’attivo; in dieci anni registrati oltre 60 milioni di visitatori con 3.500 eventi organizzati dal 2014.

Da Firenze nel 2014 occupando gli spazi del primo piano dello storico mercato coperto di San Lorenzo, Mercato Centrale è arrivato a Roma (2016), Torino (2019) e Milano (2021), oltre all’apertura de Ai Banchi del Mercato Centrale (2017) nel centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio (Firenze) come format di sperimentazione. 

Prossime aperture a Melbourne e Bolzano nel 2025, all’interno della riqualificazione WaltherPark.

Ma veniamo a Disquisito. Tre giorni di talk con produttrici e produttori, esperte ed esperti per creare divulgazione ed avvicinare pubblico agli spazi del Mercato Centrale di Torino. Non solo di ristorazione ma anche culturali, come Spazio Fare o la Scuola di Cucina.

Parte anche il nuovo progetto editoriale Nutroglicerina, il crossmedia mag di Mercato Centrale per ampliare la propria narrazione agli utenti interessati ad un nuovo modo di parlare del cibo.

Fedele alla sua natura di produttore di cultura – che negli anni ha dato vita a una lunga serie di collaborazioni con alcuni dei protagonisti dell’arte contemporanea tra cui Daniel Buren, Michelangelo Pistoletto, Ai Weiwei, Marco Lodola, UfoGrazia Toderi e altri ancora – Mercato Centrale festeggia il suo anniversario con un nuovo progetto artistico. 

Dal 29 maggio fino alla fine dell’anno Mercato Centrale Firenze ospiterà SuspendedFlow, progetto installativo firmato dall’artista Vincenzo Marsiglia, un’opera composta da una serie di sculture di luce realizzate in vetro soffiato di Murano, sospesa nella parte “alta” della struttura.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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