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Ai nastri di partenza Buonissima Torino, dal 27 al 31 ottobre in varie location cittadine (qui il sito).
I numeri dell’evento sono incoraggianti. Due cene evento con Albert Adrià, Ferran Adrià, Ana Roš, Mauro Uliassi, Massimo Bottura, Jessica Rosval, Norbert Niederkofler.
Poi quindici cene firmate, a due o più mani, da alcuni tra i cuochi torinesi (e non solo) più famosi e apprezzati.
Quattordici cene in Piola e tre colazioni d’autore firmate Albert Adrià, Iginio Massari, Matteo Baronetto, Diego Crosara e Gino Fabbri.
A chiudere premi gastronomici e una festa finale da Combo (qui tutto il programma completo).
Promossa da un team di giornalisti e professionisti della comunicazione, Buonissima Torino parte con un obiettivo ambizioso. Inserire Torino nella cartina delle mete gastronomiche internazionali.
La prima edizione (era già tutto pronto nel 2020 ma poi ovviamente si decise di slittare) fungerà da apripista e rodaggio della macchina. Poi dal 2022 in avanti l’inserimento nei booking internazionali e nei circuiti turistici di settore.
La kermesse animerà dunque Torino dal 27 al 31 ottobre.
“La nostra manifestazione – spiega Stefano Cavallito, che con Luca Iaccarino e lo Chef Matteo Baronetto (dal 2013 alla guida di Del Cambio) ne cura la direzione artistica – vuole essere un’esca, un amo, una trappola per richiamare a Torino giornalisti e gourmet di tutto il mondo. Torino ha le carte in regola, dalle bellezze artistiche a prodotti del territorio come il tartufo o il Barolo, per entrare in quel circuito internazionale di turismo enogastronomico che vede oggi città come Lione, Bilbao o Copenhagen farla da padrone”.
In alcune cene giornalisti ed influencer torinesi parteciperanno alle cene per raccontare i locali e gli Chef ai commensali.
Una manifestazione dalle belle intenzioni e che ha il pregio di offrire esperienze per tutte le tasche.
Dalla cena “felliniana” con Arturo Brachetti e Massimo Bottura alle cene in piola fino alle esperienze e degustazioni.
Se il format soddisferà anche i palati dei turisti gourmand stranieri lo dirà il tempo, per adesso si parte.
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