Antonino Cannavacciuolo (qui sito) apre il proprio Bistrot a Torino. La notizia è ormai di dominio pubblico, e appariva già in un inserto del Corriere della Sera la scorsa settimana.
Ieri lo Chef, dalla sua pagina Facebook, confermava l’inizio dei lavori e linkava la pagina del locale (qui).
Ma dove lo aprirà? I segugi di Dissapore lo hanno scoperto! (qui articolo).
Perché la scelta di Torino per Antonino Cannavacciuolo? La città si conferma uno dei mercati più appetibili per la ristorazione accessibile promossa dai grandi Chef.
Di fianco a Villa Crespi e alla carriera da personaggio televisivo, Antonino Cannavacciuolo ha lanciato il format #CannavacciuoloBistrot (oggi operativo a Novara e già un successo).
Bar e bistrot, un menù curato ma più semplice rispetto alla grande ristorazione di Villa Crespi.
Spiega Cannavacciuolo – ” l’idea è quella di aprire le porte ai nostri amici – clienti ed agli amici di amici: vogliamo regalare un punto d’incontro perfetto, in grado di far sentire le persone a proprio agio, come tra le mura di casa. Da qui la scelta di sedie e tavoli diversi in ricordo di quei momenti di convivialità casalinga, quando l’aggiunta di un ospite inaspettato ti fa correre a recuperare sedie sparse per casa”.
Eventi, ristorazione, accessibilità. Vista la popolarità di Antonino Cannavacciuolo non è difficile prevedere un grande successo per la sua avventura torinese.
L’apertura è fissata per la primavera. Un grande indirizzo destinato a competere con una ristorazione torinese in grande spolvero nel posizionamento bistrot-accessibile.
Il Menù sipario è posizionato a Novara a 50€, con cinque portate che vanno dalla crema di burrata al risotto. Il Menù a occhi chiusi (7 portate) va via a 70€. Il Piemonte, si conferma terra d’elezione per Cannavacciuolo, e noi siamo orgogliosi di questo.