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ViVa la Farina collabora con la Scuola Lorenzo De’ Medici

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Pizza, pane e panettone: ViVa la Farina organizza tre corsi per appassionati di lievitati in collaborazione con la Scuola di Cucina Lorenzo De’ Medici all’interno del Mercato Centrale Torino.

Venerdì 4 ottobre 2019: Lezione di Pizza;

Venerdì 8 novembre 2019: Lezione di Pane;

Mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre 2019: Lezione di Panettone.

Tre lievitati che hanno alla base un ingrediente essenziale: la farina.

Un elemento che ViVa la Farina, azienda piemontese nata nel 2016 da un gruppo di professionisti con l’idea comune di realizzare un prodotto di alta qualità, produce grazie a un progetto di filiera, partendo dalla coltivazione dei campi e macinando il grano a pietra naturale.

Sedici aziende agricole coinvolte, 170 ettari coltivati e oltre 8.000 quintali macinati: questi i numeri di ViVa la Farina, che in un triennio ha triplicato il proprio fatturato e punta a superare il milione€ nel 2019.

ViVa la Farina non è solo un’azienda “trafficante di farine”, ma una realtà che vuole trasmettere le proprie conoscenze e la propria passione per una panificazione di qualità non solo agli addetti ai lavori, ma soprattutto agli appassionati di buon cibo.

Punto di partenza di ogni lezione, ovviamente, la farina.

Ogni lievitato ha la sua “prediletta”:

  • farina di Tipo 1 forte W320 ottenuta da un blend di frumento tenero e una piccola percentuale di segale, impercettibile al gusto per la pizza;
  • farina di Tipo 1 di media forza W270 ottenuta da un blend di frumento tenero, che bilancia un elevato tenore di proteine e un’ottima estensibilità per il pane;
  • farina di grano tenero Tipo 1 EFFEPI W360 per panettone, colombe o grandi lievitati in generale.

I corsi – tenuti da Alberto Iossetti, socio Viva la Farina e panificatore, e Marco Voci, panificatore torinese – si svolgeranno presso la Scuola di Cucina Lorenzo De’ Medici, all’interno del Mercato Centrale Torino.

La scuola mette a disposizione dei partecipanti otto postazioni (ciascuna ospita due persone) attrezzate con strumentazioni innovative e prodotti di ultima generazione, che, grazie all’eccellenza qualitativa e funzionale assicurata da Franke, supportano gli aspiranti chef in tutte le operazioni di preparazione dei piatti.

DATE

Venerdì 4 ottobre 2019 | H. 19,00-22,00 | Lezione di Pizza con Alberto Iossetti

Venerdì 8 novembre 2019 | H. 19,00-22,00 | Lezione di Pane con Alberto Iossetti

Mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre 2019 | H. da definire | Lezione di Panettone* con Marco Voci

* La lezione dedicata al panettone si svilupperà su due giornate per dare modo ai partecipanti di scoprire la doppia lavorazione dell’impasto.

LUOGO

Mercato Centrale Torino, C/o Scuola di Cucina Lorenzo de’ Medici, piazza della Repubblica 25 – Torino

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

mercato.to@vivalafarina.it o direttamente in Bottega al Mercato Centrale Torino.

Viva La Farina

ViVa la Farina: il progetto

ViVa la Farina nasce nel 2016 da un gruppo di professionisti con l’idea comune di produrre una farina di alta qualità, senza scorciatoie, partendo dalla coltivazione dei campi e macinando il grano a pietra naturale.

È un progetto di filiera che parte dalla coltivazione di tutti i cereali utilizzati in fase di macinazione nei campi tra le provincie di Cuneo e Torino, a eccezione del grano duro Saragolla che viene coltivato in Basilicata e Molise.

Tutta l’attività agricola è iniziata in collaborazione con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, con la quale è stato redatto il primo disciplinare di coltivazione.

ViVa la Farina: i controlli

Oggi sono coadiuvati dal Centro di Ricerca Cerealicoltura e Colture industriali (CREA-CI) di Vercelli con il quale vengono messe a punto pratiche di produzione che salvaguardino sostenibilità e qualità delle produzioni.

I cereali, una volta raccolti, vengono portati ad analizzare in un laboratorio accreditato per garantire la totale assenza di: DON, aflatossine, ocratossine, pesticidi, muffe, stafilococco, coliformi, salmonella e ovviamente anche di corpi estranei.

Una volta approvata la qualità a tutela del consumatore, i cereali vengono poi stoccati all’interno di un impianto di stoccaggio dedicato con silos areati e controllati da 3 sonde interne.

La conservazione gioca un ruolo fondamentale sia per la qualità del prodotto sia per la salute del consumatore.

Grazie al controllo costante delle temperature di conservazione, si evitano pesticidi e insetticidi che inevitabilmente creerebbero un residuo chimico.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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