Si organizzano molti Convegni che parlano del rapporto fra Turismo ed Enogastronomia. Ma poi è sempre il “campo” a parlare e a sancire vincitori e vinti.
Durante il pranzo di Pasquetta 2015, abbiamo visitato un esempio vivente di come un’azienda di successo può rivitalizzare un borgo tra le montagne piemontesi.
Posto vicino agli impianti di
Garessio2000 e facilmente raggiungibile dalla
Torino-Savona (uscita di
Niella Tanaro) il Borgo è ormai un
locale polifunzionale dotato di locanda, ristorante, bottega del formaggio, aule universitarie, mulino funzionante e luogo di stagionatura.
Perché realizzare tutto questo? Il valore di un’azienda come Beppino Occelli, ormai una realtà a livello internazionale, è il legame con il territorio e la testimonianza di esso.
Ormai il cliente più esigente deve “toccare con mano” che una realtà industriale non è solo capannone ed impianto ma anche bottega e terra di origine.
I cugini francesi lo hanno capito da tempo ma anche noi, recuperando terreno, stiamo finalmente recuperando strutture e la voglia di comunicare un
“savoir faire” unico.Nel Borgo è stato anche recuperato un
Mulino napoleonico del
1802 con tre
macine funzionanti.
Si ricavano farine dalle castagne “garessine” e la farina da “mais ottofile” per le paste di meliga presidio “Slow Food”.
Abbiamo provato il ristorante, gestito con maestria da Danilo e Alessandra Armano.
Cucina con prodotti e materia prima presso a “metro 0”, gran uso di farina di grano saraceno e pasta fatta in casa.
Ovviamente non mancano i formaggi.
Sopra il ristorante, la locanda con stanze ristrutturate.
Ideale per un weekend all’insegna del “non fare nulla”.
Un bellissimo angolo di Piemonte.
Borgo di Valcasotto,
Via S. Libera 13, Valcasotto • Pamparato (CN)
Coordinate GPS: N 44°.24’ E 7°.90’
e-mail:
locandadelmulino@valcasotto.it tel. 0174 351007
STAGIONATURE DI VALCASOTTO
Via S. Libera 14, Valcasotto • Pamparato (CN)
e-mail: info@occelli.it