Torino 2018, presto nuove storie da scrivere.
Nuovi spazi dedicati al cibo si consacreranno (o deluderanno) e alcune aperture di fine 2017 andranno a fine rodaggio. Vedremo alcuni ritorni importanti e alcuni Chef si confermeranno.
Torino 2018, insomma, vivrà ancora molto sulla programmazione del 2017, vero anno “magnifico” (nonostante l’indifferenza della Michelin) per la ristorazione torinese dal punto di vista delle aperture.
Inutile nascondersi. Condividere by Lavazza, affidato a Federico Zanasi, sarà la grande novità del 2018 torinese.
File di gourmand torinesi stanno scaldando i motori. Voluto dalla Multinazionale torinese e studiato insieme a Ferran Adrià, Condividere by Lavazza avrà una scenografia disegnata da Dante Ferretti.
Sull’onda lunga del 2017, due location dal posizionamento “cool” vivranno il 2018 come il loro primo anno da “grandi”. Ci riferiamo ovviamente a SNODO delle OGR e a EDIT.
Parliamo di oltre un centinaio di posti di lavoro nelle due nuove strutture, con alle spalle grandi investimenti e grandi aspettative
A metà dicembre 2017, Gusto Madre di Massimiliano Prete e soci aprirà ufficialmente in via Mazzini 31. Un indirizzo che arricchirà il panorama delle pizzerie torinesi di fascia alta.
Ma attenzione alle sorprese! Alessandro Spoto aprirà ai primi di gennaio 2018 il suo “Spoto Bakery Bistrot” in via XX settembre 57 a Torino.
Il locale è già pronto, e sarà un bistrot dedicato alle lievitazioni, focalizzato sulle pause pranzo.
Giovani Chef crescono, e il 2018 sarà forse l’anno in cui le Guide li intercetteranno. Per Mehdi El Omadi abbiamo scritto ieri, mentre presto visiteremo Casa Amélie. Il bistrot è la nuova avventura di Guido Perino, inaugurato pochi giorni fa (in via Carlo Ignazio Giulio 4b). Il bravo Chef torinese ha finalmente una casa stabile.
Fra i giovani Chef, registriamo anche l’arrivo di Alessandro Scardina (ex Chef di Opposto) nelle cucine di Artemisia Bistrò (via Principe Tommaso 18a)
Angolo16 di Cristina Sartorio e Antonio Colucci è il nuovo angolo di Liguria a Torino. Nelle vecchie stanze del defunto Rural, è da poco sorto questo bistrot con Vladimir Janko in cucina (via San Dalmazzo 16).
Barindo (corso Re Umberto 34) è il bar e wine bar nato dalla collaborazione fra Salvatore Rindone e Oliviero Alotto. Da provare, uno dei migliori locali della zona.
Antonio Chiodi Latini e il suo Chiodi Latini New Food (via San Quintino 33c) sarà il luogo di Torino 2018.
Aperto a settembre 2017 ha vissuto un successo di pubblico fin dalla sua apertura. Superati i piccoli problemi di affollamento (in molte date la sala è soldout) questo luogo della filosofia vegetale-integrale è destinato ad aprire il cuore (e il portafoglio) anche ai carnivori.
A proposito di Chef, pare che sia imminente il ritorno di Ivan Milani in cucina. Dopo due serate come guest-star di Pescheria Gallina e alcune consulenze su locali torinesi, i rumors lo danno nuovamente in pista.
Ci saranno altri progetti e aperture programmate? Lo Chef-mercato, come il calcio-mercato, non è mai fermo…