L’ex Borsa Valori Torino diventerà uno spazio dedicato alla cultura del vino. La notizia era in circolo da mesi, ma ieri c’è stata la presentazione del progetto e l’annuncio che tra sei mesi il bando per l’affidamento dei lavori e la gestione della struttura verrà lanciato.
Ieri non siamo stati invitati da Regione Piemonte alla Conferenza (del resto siamo solo un blog, quindi non facciamo informazione (sic!)) ma ringraziamo l’Ufficio stampa della Camera di commercio di Torino per averci segnalato il comunicato stampa che prontamente pubblichiamo.
La riconversione dell’ex Borsa Valori Torino darà vita a un centro espositivo e didattico, di incontro e socialità, dove conoscere l’eccellenza dei vini piemontesi e il territorio che li ha generati.
Ne hanno parlato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio di Torino, e Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al turismo della Regione Piemonte che hanno raccontato di una nuova articolazione degli spazi dell’edificio di via San Francesco da Paola 17, che saranno distribuiti su quattro piani e comprenderanno un museo, spazi per i consorzi vitivinicoli e di scoperta delle etichette piemontesi, dalle degustazioni a un vero e proprio ristorante, per un totale di 5mila metri quadri.
Un progetto voluto dalla Regione Piemonte e dalla Camera di commercio di Torino, proprietaria dell’immobile, e definito dal punto di vista della fattibilità grazie alla collaborazione del Dipartimento di architettura e design del Politecnico di Torino.
Un progetto complesso per il quale si stima, per i lavori di adeguamento, una spesa di 3,5 milioni€ e che potrà attrarre fino a 285.000 visitatori all’anno.
Il progetto di riuso contempla tutti gli spazi originari dell’edificio, che saranno così modulati:
“La Camera di commercio nel 1951 volle avere un proprio luogo nel quale costruire la nuova Borsa Valori. Vinse il concorso Isola, con Gabetti e i fratelli Raineri con un edificio che rappresentò l’innovazione dal punto di vista dei materiali utilizzati e delle scelte architettoniche. A seguito dell’avvio della Borsa Telematica la sua utilità venne a mancare e fu abbandonata nel 1992– commenta Vincenzo Ilotte, presidente della Camera di commercio di Torino – Dopo molti anni ci siamo chiesti come ridarle vita ed abbiamo individuato diversi progetti, tra i quali quello presentato oggi con la Regione Piemonte.
Pensiamo ad uno spazio nuovo per un utilizzo inedito nella nostra Città: 5.000 metri quadrati tra spazi museali, aule didattiche, esposizioni temporanee e laboratori riuniti intorno ad un Salone del Vino. Uno spazio interno urbano, una piccola città nella Città, davvero affascinante, che penso non abbia eguali in Italia e che fa prevedere molti visitatori per uno spazio dedicato alle imprese e agli operatori del vino”.
“Il Palazzo del vino è innanzitutto un progetto di narrazione del territorio piemontese condotto attraverso il principe dei prodotti tipici di questa terra: il vino. L’obiettivo è quello di creare un luogo che diventi punto di riferimento e vetrina di tutti i territori piemontesi, mettendo in luce la ricchezza della proposta enogastronomica e culturale – dichiara Antonella Parigi, assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte – Al tempo stesso si intende mettere in dialogo il Piemonte con le altre regioni italiane e con altri Stati caratterizzati da una produzione vitivinicola. Obiettivo del progetto è affermare la leadership nazionale ed internazionale di Torino e del Piemonte in questo ambito”.
Per dare seguito allo studio realizzato dal Politecnico di Torino, Regione Piemonte e Camera di commercio hanno inoltre firmato un protocollo d’intesa con il quale si impegnano a delineare il modello di governance e le procedure pubbliche che dovranno individuare i soggetti privati aggiudicatari dei lavori di realizzazione e della successiva gestione dell’immobile.
Un passaggio per cui si è fortemente voluto tenere insieme le due fasi – adeguamento strutturale e gestione -, per le quali quale ci si avvarrà della consulenza di un advisor: la definizione delle linee di intervento e del bando si concluderà tra sei mesi.
Proprio ieri parlavamo delle novità 2018, e la realtà ci ha già superato. In arrivo (nel 2019) migliaia di mq dedicati al prodotto icona del Piemonte agricolo: il vino. Per questo Ex Borsa Valori Torino è una location ideale
Torino si fa carico di uno spazio didattico e commerciale, sicuramente funzionale alle zone vitivinicole già avanzate (Langhe, Roero, Monferrato, Astigiano) ma anche e soprattutto alle zone potenzialmente in crescita come la stessa provincia di Torino (che con Torino DOC è già attiva).
Attendiamo il Bando e le assegnazioni dei lavori con grande ottimismo.