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Ristorante Larossa: una storia dietro alla porta

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Ristorante Larossa è un locale da 30 coperti vicino a piazza Michele Ferrero, ovviamente ad Alba. Potrei iniziare a raccontarvi del menù e del cibo, della carta dei vini e dei prezzi. Invece quello che ci ha colpito maggiormente all’entrata del locale è la storia dietro la porta (ovviamente rossa).

Andrea Larossa è un autodidatta a cui non mancano tecnica e gavetta, il cui curriculum professionale è impreziosito da due esperienze: nella cucina di Cracco e in quella di Cannavacciuolo. E alla Locanda del Pilone scopre le Langhe, decidendo di stabilirsi qui ed aprire un ristorante.

Tutte le belle storie, del resto, partono da una bella dose di coraggio. Uno Chef di Verbania che apre un ristorante ad Alba? E senza sponsor dietro? E in sala, agli esordi, spunta anche Patrizia Cappellaro (compagna di lavoro e di vita). Ma questa elegante e contemporanea ragazza non aveva nessuna esperienza di sala.

Oggi, dopo tre anni di attività, azzardo e coraggio hanno premiato la coppia regalando alla città di Alba un ristorante interessante e promettente. Ambizioso come lo Chef ma senza arroganza.

Ristorante Larossa (dimenticate i grandi numeri, ci sono 30 coperti e sei persone in staff) ricorda una bottega sartoriale dove il cliente ha la sensazione di godere di una carta costruita sulle sue esigenze.

Le influenze italiane del duo (Basilicata, Abruzzo, Friuli, Piemonte) e la necessità di avere delle icone del territorio in menù (risotto, pasta ripiena, carne, vitello tonnato) consegnano la sensazione di un ristorante di ispirazione italiana a tutto tondo.

L’onestà intellettuale di Andrea Larossa presenta a tavola piatti belli esteticamente ma che hanno nel fattore “gusto” la loro ragion d’essere. Anche l’utilizzo di alcuni ingredienti regionali come lo Stravecchio invece del Parmigiano Reggiano denotano volontà di ricerca ed approfondimento.

La carta è affiancata da tre differenti gradi di degustazione. 65€ per il percorso a 5 portate, 75€ per il 7 portate e 100€ per il percorso gastronomico. Il light lunch (particolarmente importante in una zona economicamente florida) esce a 35€.

La carta dei vini (fattore di rischio per molte imprese della ristorazione) è cresciuta fino a 350 etichette, richiedendo investimenti pesanti per una giovane impresa commerciale.

I punti di riferimento per Andrea Larossa sono la famiglia Alciati e La Ciau del Tornavento.

Il raggiungimento della “stella” è un obiettivo apertamente dichiarato, e per i complottisti di Report segnaliamo anche che fornitori di Ristorante Larossa sono San Pellegrino e Longino&Cardenal. Il pesce fresco (amato dallo Chef) è fornito invece da Verrini.

A nostro parere i tempi sono maturi, e pensiamo che Alba meriti un’altra stella in città. Una frase di Andrea Larossa ci ha colpiti particolarmente: “non voglio essere una star dei fornelli, vorrei essere qui fra trent’anni con vecchi e nuovi clienti e poter narrare la mia storia”. L’essenza della professione di Chef concentrata in poche parole.

Da provare, anche per scommettere su una bella squadra.

Ristorante Larossa (Chef Andrea Larossa),
Via Don Giacomo Alberione 10/D, Alba (CN).
Tel. +39 0173060639, info@ristorantelarossa.it



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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