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Il progetto 11,2 di Birrificio Grado Plato

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Il Birrificio Grado Plato è una delle realtà artigianali birrarie più conosciute in provincia di Torino.

Come quasi tutti i birrifici artigianali, deve fare di ricerca ed innovazione la sua bandiera.

In questa direzione ha lanciato il progetto 11,2, ovvero una birra per accompagnare i prodotti a base di pasta lievitata.

Dichiara Giorgio Milano di Grado Plato: “da tempo, oltre a produrre birre, abbiamo l’idea e la passione di portarle in tavola studiando, con l’aiuto dei professionisti della sala e della cucina, abbinamenti con vari piatti e utilizzi nella preparazione di ricette.

Il mondo delle pizze ci ha sempre particolarmente attratto, il binomio pizza-birra è radicato nel pensare di tutti ed abbiamo guardato con favore all’evoluzione dell’offerta che ha visto i pizzaioli fare scelte sulle farine, migliorare gli impasti, curare gli lieviti, studiare gli ingredienti”.

Durante la fase di ricerca uno dei professionisti di maggior rilievo per la riuscita della birra è risultato Patrick Ricci.

“Forse la prima serata guidata di abbinamenti pizze/birre l’abbiamo fatta proprio nella sua pizzeria, molti anni fa – spiega Milano – lui è sempre stato un esploratore, fra i primi a proporre una vera e propria carta delle birre”.

Progetto 11,2

Progetto 11,2: perchè questa birra?

Dal colloquio con Patrick Ricci emerse subito l’esigenza di costruire una birra con pochi zuccheri e lieviti residui, che interferisse poco o nulla nel processo digestivo della pasta lievitata.

Una birra con un profilo gustativo calibrato per accompagnare le pizze indipendentemente dalla farcitura, ma con una struttura interessante.

Sfida complicata perchè la produzione artigiana non prevede la filtrazione e neppure la pastorizzazione delle birre.

Si è dunque dovuto lavorare sul mosto di cereali e sulla sua attenuazione.

La ricetta dei malti accuratamente dosata, uso di luppoli delicati per non avere un profilo amaro troppo marcato.

Impiego di lievito ad alta fermentazione lasciato lavorare per permettere una attenuazione massima con un grado alcolico contenuto (5% Vol), lunga pulizia per decantazione.

Nel contesto delle birre prodotte artigianalmente la 11,2 rappresenta la proposta “tecnica” che non tralascia l’aspetto gustativo.

La bottiglia da 500 ml è studiata appositamente per facilitare la scelta individuale in pizzeria, ma è anche disponibile in fusto da 20 litri per chi intenda proporla in spillatura.

Progetto 11,2: per i pizzaioli

Una birra pensata e fatta per i pizzaioli, seguendo i preziosi consigli di alcuni di loro, noti ed indiscussi maestri della categoria.

Una birra che viene incontro all’esigenza di accompagnare una buona pizza con la bevanda classica dell’immaginario collettivo, ma evoluta nella sua specificità.

La birra del progetto 11,2 è chiara, pulita, con un fresco aroma e delicate note maltate.

Un amaro gradevole e mai eccessivo ed un finale leggermente fruttato, oltre al basso tenore alcolico (Alc. 5% Vol.) la rendono molto facile da bere.

Questa birra sarà presentata e dedicata alla vendita esclusivamente nelle pizzerie. La sua etichetta, evocativa, ricorda nello stile le opere futuriste pur trattando di un grande classico.

Il suo nome, 11,2 rimanda al grado plato iniziale del mosto di puro malto d’orzo della sua ricetta.

Viene proposta nei fusti da 20 litri PolyKeg usa e getta, riciclabili, ed in bottiglia da 500 ml con il classico tappo meccanico del Birrificio Grado Plato.

Questa birra vuole essere la prima birra dedicata alla totale generalità delle pizze partendo dal presupposto di base: la pasta, indipendentemente da cosa poi si deciderà di utilizzare per guarnirla.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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