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Pastiglie Leone rimette la fabbrica al centro

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Investire su produzione e fabbriche nel torinese è sempre una bella notizia. Soprattutto perchè si realizza la vocazione di questa città, essere un polo manifatturiero ed industriale. E se i siti saranno anche belli ed aperti al pubblico allora il valore è duplice.

Pastiglie Leone ha presentato nei giorni scorsi i progetti operativi per il raddoppio della fabbrica di Collegno.

Nata nel 1857, passata nelle mani di Luca e Michela Barilla dal 2018, raddoppierà il sito di Collegno con una fabbrica innovativa, green, multisensoriale e aperta al pubblico.

Un’azienda di 84 dipendenti che oggi fattura 11 milioni€ e punta a triplicare nei prossimi cinque anni.

La nuova fabbrica che nascerà sarà di 7.000mq; completamente ecosostenibile e certificata Leed Gold (la certificazione mondiale per il risparmio energetico nell’edilizia).

Il progetto è di Piuarch, uno dei maggiori studi europei. Prevede un grande atrio, dove si affacceranno lo shop, la caffetteria, la reception e la serra.

Si potranno vedere i processi produttivi delle caramelle e del cioccolato.

“La proprietà ha voluto fortemente questa soluzione per ampliare la produzione, ma anche per interagire con il territorio — spiega Massimo Pozzetti, Ceo di Leone permettendo a chi lo desidera di osservare da vicino la nostra produzione dolciaria. Siamo all’interno di una zona industriale, ma con il nuovo stabilimento portiamo un punto di bellezza estetica non banale”.

Pastiglie Leone nel 2018 fatturava 9,2 milioni€.

Obiettivo dei prossimi cinque è espandersi all’estero, con un percorso di crescita similare a Venchi.

“Il primo grosso scalino è raggiungere i 30 milioni€ di fatturato, tre volte in più di quello del 2022. Stiamo puntando a un ampliamento della distribuzione in Italia e all’estero che oggi vale solo il 15%. L’obiettivo è arrivare al 30-40% di mercati europei nei prossimi 5 anni. La difficoltà fuori dal nostro Paese è trovare distributori che sappiano costruire una marca premium al loro interno” spiga ancora Pozzetti.

Svizzera, Germania e Nord Europa sono i mercati target di riferimento. “La Svizzera è un ottimo mercato per noi, piccolo, ma che riconosce la qualità dei prodotti dolciari. Abbiamo fatto un accordo in Germania. Uno dei fattori decisionali è quanto la popolazione locale apprezza già il Made in Italy. Se c’è già una forte presenza di prodotti italiani è più facile che ci capiscano”.

Pastiglie Leone: sempre più cioccolato

Il cioccolato è un prodotto strategico per l’azienda, ma ancora il consumatore fatica ad associarlo al marchio Leone.

Ma storicamente l’azienda è sempre stata nel cioccolato, una parte mai troppo pubblicizzata e distribuita; infatti i canali di vendita sono diversi da quelli delle caramelle.

Ma ora obiettivo della proprietà è potenziarlo. Per Pasqua lancerà il primo uovo, un mix tra cioccolato e gelatine. Un prodotto di alta gamma, numerato e venduto in pasticceria.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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