Uno dei compiti più difficili di questo periodo è trovare e raccontare storie positive nel settore ristorativo.
Ma ieri, parlando con la responsabile del Bistrò di OFF TOPIC – Alessia Savarino – abbiamo capito che l’ottimismo e l’azione possono battere anche il cielo grigio.
OFF TOPIC è un Hub culturale torinese, sede di sperimentazione in ogni campo dell’arte: ma è anche laboratorio multidisciplinare e creativo e coworking.
Attraverso l’OFF CAMP organizzato in queste prime settimane del 2021, il Bistrò di OFF TOPIC Torino ha deciso di sfruttare il periodo di chiusura per creare una nuova identità.
Si è quindi deciso di non lasciare le persone a casa in cassa integrazione ma, sebbene chiusi, si è lavorato “dietro le quinte” in vista della ripartenza e di una effettiva riapertura. La formazione si è concentrata su:
Lo staff di OFF TOPIC (sole donne, se si esclude il barman Simone) sta organizzando un restyling a 360° che investe non solo l’offerta food, ma anche l’arredamento e la veste grafica, per porre al centro l’esperienza del viaggio come punto di partenza fondamentale per un approccio creativo e stimolante al cibo.
Per accogliere al meglio la composita e variegata community di OFF TOPIC, il menù del ristorante verrà rivisto.
Il concetto di CONNESSIONE, punto fermo dell’universo di OFF TOPIC, troverà nuova espressione anche nel Bistrò e nel suo menù.
A cominciare dalle SALSE, autoprodotte, colorate e originali, che diventeranno un elemento distintivo del ristorante.
Infatti anche autoproduzione e sostenibilità rientrano fra le nuove “linee guida” del locale.
Si inizierà a realizzare in casa i lievitati, dai panini per gli hamburger fino ai dolci. Si farà poi una grande attenzione al riutilizzo delle materie prime in un dialogo continuo tra cucina e bar, tra proposte gastronomiche e cocktail.
La carta dei vini si appoggerà al catalogo di “Elemento Indigeno”, il nuovissimo progetto di Compagnia dei Caraibi.
Così come la proposta bar con una lista di cocktail originali e creativi e con una selezionata proposta di liquoristica, per continuare con alcune chicche come le diverse tipologie del distillato messicano Mezcal e le tequile.
OFF CAMP si è composto di workshop su digital marketing e comunicazione efficace a cura di Fabio Sferruzzi, co-founder e CEO di Echo Creative.
L’analisi del contesto è stata a cura di Paola Borrione per la Fondazione Santagata, la progettazione culturale a cura di Fondazione Compagnia di San Paolo, di Alberto Cuttica per Engagedin e Bertram Niessen, presidente e direttore scientifico di cheFare.
La formazione in diritto dello Spettacolo è stata a cura di SIEDAS – Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo – con il Prof. Avv. Fabio Dell’Aversana, l’Avv. Maria Rosaria Santangelo, l’Avv. Angelisa Castronovo, la Prof.ssa Avv. Francesca Ferrari.
Altri approfondimenti hanno riguardato lo sviluppo sostenibile e l’ambiente a cura di Andrea Vico (Divulgatore scientifico) e Paolo di Napoli (Presidente dell’hub Officine Creative) e il superamento del gender gap con l’autocoscienza maschile con Vera Gheno, sociolinguista e storica collaboratrice dell’Accademia della Crusca, autrice di “Potere alle Parole” (Einaudi) e “Femminili Singolari – Il femminismo è nelle parole” (effequ), Giulia Blasi, giornalista e scrittrice, autrice dei saggi “Manuale per ragazze rivoluzionarie” e “Rivoluzione Z” (Rizzoli) e Lorenzo Gasparrini, blogger, attivista antisessista e Dottore di Ricerca in Estetica.