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Lorenzo Barbero eredita un Asti in ripresa

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Lorenzo Barbero è il nuovo Presidente del Consorzio per la tutela dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti docg.

Succede a Romano Dogliotti, in carica dal 2017. Lorenzo Barbero ha 59 anni ed è direttore dello stabilimento Campari di Canale d’Alba.

Il comitato di presidenza comprende Stefano Ricagno in qualità di vicepresidente senior, Piergiorgio Castagnotti, Flavio Giacomo Scagliola, Massimo Marasso e Bruno Fortunato.

Nel frattempo, la denominazione leader nelle bollicine aromatiche ha messo a segno una crescita produttiva dell’8,4% nell’anno da poco concluso.

Il 2020 ha infatti visto la produzione di quasi 91,6 milioni di bottiglie contro poco meno di 84,5 milioni nell’anno precedente.

In particolare, sono state prodotte 53,4 milioni di bottiglie di Asti docg e 38,1 milioni di bottiglie di Moscato d’Asti docg, ben cinque milioni in più per quest’ultima tipologia di prodotto che riscuote sempre più successo nei mercati internazionali.

La maggiore richiesta è stata totalmente assorbita dal mercato statunitense, che ha importato oltre 28 milioni di bottiglie contro i 20 del 2019, e dove a fare da padrone è stato il Moscato d’Asti docg, che è passato dai 15 milioni di bottiglie agli oltre 22 milioni.

Per l’Asti spumante, la Russia si conferma primo mercato estero con quasi 11 milioni di bottiglie, ma il 2020 ha visto come protagonista la Gran Bretagna, con un incremento di quasi 2 milioni di bottiglie.

Il 55% delle esportazioni di Asti Spumante docg sono destinate all’Europa, a seguire Russia (21,9%), Nord e Sud America (16,5%) e Asia (8,8%). Il Moscato d’Asti docg conta su un 72,4% di esportazioni in Nord e Sud America, mentre i valori di Europa e Asia sono rispettivamente 18,3% e 8,6 percento.



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