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Al Lingotto il cibo traina il Centro Commerciale

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Da Rossopomodoro a Giovanni Rana, il Centro Commerciale Lingotto cala l’asso della nuova Food Court per aumentare l’attrazione commerciale.

Si tratta dell’ultima opera che riguarda l’ampliamento e il restyling del centro commerciale portato avanti da AXA IM Alts e Pradera.

Ospita una ventina di ristorazioni su una superficie di 4.000 mq. L’investimento ammonta a 3 milioni€.   

“Si tratta di un’enorme Food Court legata al cinema, all’università e facilmente accessibile. C’è la possibilità di mangiare con una scelta ampia sia per tutti i gusti, sia per tutte le tasche in un ambiente luminoso e pulito” racconta Roberto Limetti, managing director di Pradera. 

“La ristorazione sta funzionando, noi sentiamo gli apprezzamenti della clientela e sono contenti della varietà che offriamo” continua Fabrizio Cardamone, direttore del Centro Commerciale Lingotto.

Tra i ristoranti presenti al Centro Commerciale Lingotto ci sono Bintat, Bun Burgers, Burger King, CioccolatiItaliani, Crudo, Domino’s Pizza, Giovanni Rana, Grom, KFC, La Piadineria, McDonald’s, Old Wild West, Panini Durini, Poke House, Roadhouse, Rossocaffè, Rossopomodoro, Wiener Haus e Yoyogurt.

La ristorazione diventa motore e catalizzatore di esperienze, consumi e motivi di incontro nella nuova Food Court del Lingotto, completando l’offerta di shopping e intrattenimento della galleria e proponendosi come una nuova piazza urbana, coperta, nel cuore del complesso multifunzionale Lingotto di Torino, sottoposto a tutela da parte del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali.

Promotori di questo intervento sono AXA IM Alts e Pradera, che nel 2018 hanno acquisito l’immobile e dato avvio a un progetto di restyling e ampliamento scandito in più step, culminati con la valorizzazione e l’incremento dell’offerta food.

Prima ancillare allo shopping e di puro servizio, oggi la proposta di ristorazione si pone come un polo di attrazione, forte appunto di una ventina di locali.

Tale proposta è dunque a disposizione non solo degli avventori della galleria commerciale, ma anche di tutte le persone che transitano quotidianamente nella struttura durante la pausa pranzo per motivi di lavoro o di studio, pari a oltre 5.000 unità in epoca pre Covid, e, infine, completa l’esperienza di leisure nella fascia serale, caratterizzata dalla presenza del multiplex Uci Cinemas da 11 sale.

Oggi il Lingotto può essere considerato un punto di riferimento per lo shopping e il tempo libero in città.

La sua offerta è capace di soddisfare le esigenze delle famiglie torinesi, ma anche di assecondare le nuove tendenze che vedono gli shopping centre sempre più come luoghi in cui vivere esperienze di acquisto complesse, in cui il fattore emotivo e la gratificazione personale assumono un ruolo fondamentale per gli individui.

Ristorazione per tutti i gusti

Nel dettaglio dei numeri, i punti di ristoro sono diventati 19, oltre il 10% della superficie del Centro.

Di questi 19, 7 (McDonald’s, KFC, Rossopomodoro, Old Wild West, Wiener Haus, Roadhouse e Yoyogurt) hanno confermato la loro volontà di mantenere il proprio brand all’interno della galleria e alcuni di essi hanno anche accettato un riposizionamento all’interno della galleria medesima.

E non si esclude che possano fare il loro ingresso ulteriori marchi. Le principali insegne, in termini di metrature, sono KFC con circa 440 mq di GLA, Rossopomodoro e Wiener Haus con circa 350 mq, McDonald’s con quasi 300 metri quadrati.

Dal punto di vista della modalità di fruizione e del posizionamento, l’offerta abbraccia sia proposte con servizio al tavolo sia attività più adatte al takeaway o a un consumo veloce, con una forte attenzione al rapporto qualità/prezzo.

Tuttavia, non mancano soluzioni dallo standing più elevato in termini di immagine e pricing, come nel caso del già menzionato ristorante giapponese, Crudo.

La ripresa dei consumi e, di conseguenza, il rinnovato slancio da parte dei retailer sul fronte dello sviluppo, gettano le basi per l’inserimento di nuovi operatori a rappresentanza delle eccellenze locali e/o capaci di intercettare i gusti di un target più business.

A dimostrazione dell’attenzione riservata ai nuovi trend di mercato, è stata anche attrezzata un’area dedicata ai rider, finalizzata a facilitare le operazioni del servizio di delivery proposto da svariati operatori presenti al Lingotto. In futuro, nelle intenzioni della proprietà, questo spazio verrà ulteriormente implementato.

Il successo della nuova Food Court nelle primissime settimane di attività, ha portato i ristoratori a superare le previsioni di fatturato o a raggiungerle più velocemente, a conferma dell’efficacia di questa formula.

Formula che condurrà presto alla definizione di un naming specifico, funzionale a creare nuovi servizi dedicati, anche online, e a trasformare la food court del Centro Commerciale Lingotto in una vera e propria destinazione urbana nel cuore della città di Torino.

Non solo cibo

Nel 2020 Lingotto ha realizzato ampliamenti per oltre 8.000 mq di nuova superficie commerciale, con un investimento di oltre 20 milioni€.

Tali lavori hanno portato all’integrazione del Padiglione 5, che a breve potrà usufruire di un parcheggio dedicato con collegamento dall’ingresso alla galleria, arricchendo l’offerta con prestigiosi marchi nazionali, quali Coin e OVS, e internazionali, come DM, Game 7 Athletics e Deichmann (ultima apertura in ordine di tempo).

Nell’area Nord del centro, oltre alla presenza delle Poste, sono in fase di finalizzazione accordi con Enel per un loro punto clienti, con Leasys (Gruppo Stellantis) per il noleggio di auto elettriche e l’installazione di colonnine di ricarica.

Infine, è stato definito l’inserimento di un centro medico e diagnostico, Humanitas Medical Care, per oltre 650 metri quadrati.

Lingotto: collaborazione con l’Asl di Torino

Il Centro Commerciale Lingotto ha tuttora in essere una collaborazione con l’ASL di Torino, che ha permesso la realizzazione di un Hub nel Padiglione 5, dove sono stati inoculati 246.110 vaccini a 146.406 cittadini dal 14 aprile al 12 dicembre 2021, ora localizzato in testata Nord, attualmente il più grande del Piemonte.

Lingotto: investimenti in Environmental, Social, Governance

Altrettanto importante, infine, restando in ambito ESG (Environmental, Social, Governance), l’investimento stanziato su tecnologie in grado di abbattere il fabbisogno energetico complessivo nonostante l’ampliamento della superficie occupata.

Nel 2021 i consumi del raffrescamento e del riscaldamento da teleriscaldamento si sono ridotti rispettivamente del 67% e del 17% per la parte galleria, del 31% quelli per l’energia elettrica e del 57% il consumo d’acqua.

Pannelli fotovoltaici saranno installati sulle nuove pensiline pedonali di collegamento tra i parcheggi esterni e l’area commerciale.

Per la prima volta nella sua storia, Lingotto ha ricevuto la certificazione BREEAM IN USE a livello GOOD.

Lingotto: i numeri

Il Centro Commerciale Lingotto, di proprietà di 8Gallery Immobiliare, partecipata in maggioranza da AXA IM Alts e in minoranza da Pradera, vanta una GLA complessiva di 31mila mq, distribuita su due livelli, con 115 negozi complessivi.

L’obiettivo di footfall annuale, a regime, è di 6,5 milioni di persone, in virtù di una catchment area di 1,4 milioni nell’isocrona dei 30 minuti.

Il Centro Commerciale Lingotto è l’unica struttura commerciale di grandi dimensioni a sorgere nel centro città di Torino e vanta una location in un contesto di forte espansione.

La gestione della Galleria è affidata a Savills, società internazionale specializzata nel management di centri commerciali.



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