La Granda lancia il “Brodo in Carne e Ossa” in busta.
Dopo il Brodotto (brodo di carne di Razza Piemontese, accompagnato esclusivamente da verdure e senza sale aggiunto, e confezionato in vetro) La Granda presenta anche il “Brodo in Carne e Ossa” in busta.
Consumato da solo nelle fredde giornate invernali, e servito in una tazza con una spruzzata di pepe e parmigiano, oppure utilizzato come base per innumerevoli ricette, dal risotto al brasato: il brodo è versatile, rigenerativo, curativo.
È indispensabile per la preparazione di molti piatti e richiede una cottura lenta, come ci insegna la migliore tradizione contadina. Nasce da qui, dalla ricetta della nonna – carne, verdure, un’aggiunta di sale – il “Brodo in Carne in Ossa“.
Cosa lo contraddistingue da tutti gli altri? La scelta della materia prima.
La Granda usa solo carne di Razza Piemontese (Presidio Slow Food), una delle migliori in Italia, unica, con il giusto tenore di grasso intramuscolare che la rende magra, ma particolarmente gustosa, e un tasso di colesterolo estremamente basso.
Il “Brodo in Carne in Ossa”, disponibile in busta da 1 litro, entra a far parte della famiglia La Granda Pronta, una linea di prodotti nata dall’esigenza di raggiungere chi, per carenza di tempo, non vuole rinunciare ad un’elevata qualità del cibo e prestare un’attenzione particolare all’apporto nutrizionale del pasto, per mangiare meglio e sprecare meno.
I prodotti La Granda sono disponibili nei punti vendita Eataly.
La Granda è molto più di una carne d’eccellenza.
Dal 2004, è un vero e proprio percorso che valorizza la qualità della Fassona e dà a tutti i protagonisti della filiera l’attenzione che meritano.
È un nuovo modo di produrre carne, che inizia già dalla terra, perché se la terra è “buona” ne beneficia tutta la filiera.
Fondatore de La Granda è Sergio Capaldo, da sempre Responsabile Zootecnico per Slow Food e Responsabile qualità carni del gruppo Eataly, di cui l’azienda è fornitore dalla sua fondazione, condividendo gli stessi valori e la stessa attenzione per il consumatore.
La Granda trasforma il bovino in grandi e piccoli tagli, riducendo al minimo scarti e sprechi ed è l’unica realtà al mondo che garantisce un guadagno continuativo agli allevatori, grazie all’istituzione del prezzo fisso concordato.
Allevatori che appartengono a un Consorzio, nato nel 1996, con la regia di Sergio Capaldo, che ha dato vita ad un progetto di rilancio della Razza Bovina Piemontese, Presidio Slow Food, e di rivalorizzazione del consumo di carne di qualità.
Allevatori a cui è richiesto di rispettare un modello che rispecchi la biodiversità del suolo, difenda e potenzi le radici attraverso le micorrize, arricchendo la pianta di quei microrganismi essenziali alla sua crescita e sviluppo.
Tutto questo ha un nome, si chiama Agricoltura Simbiotica, un modello il cui fulcro è ottenere cibo di qualità: per questo è necessario adottare prassi fondamentali per l’alimentazione dei ruminanti che rappresentano il più grande filtro che la natura ci ha dato per comunicare con il mondo vegetale.