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I Costardi Bros tornano a Torino in Gallerie d’Italia

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La notizia è stata confermata da un comunicato di Intesa San Paolo e ripreso da Ansa.

Ma i rumors erano nell’aria da alcuni mesi, con grande gaudio del mondo gourmand torinese e non solo. I Costardi Bros tornano a Torino (aka Manuel e Christian Costardi) dopo la non felice esperienza di EDIT.

Ad attenderli lo spazio gastronomico dell’atteso polo museale di Intesa San Paolo, ovvero Gallerie d’Italia (ovviamente in piazza San Carlo).

Ma facciamo ordine.

Che cosa sono le Gallerie d’Italia prima di tutto? Sono la rete museale (ad oggi tre musei, che valorizzano collezioni permanenti e promuovono mostre temporanee) del colosso bancario Intesa San Paolo. Ad oggi sono attive a Milano, Napoli e Vicenza.

Ma dal 17 maggio 2022, oltre 9.000 mq di spazio a Torino andranno a costituire la filiale sabauda completamente dedicata alla fotografia.

Poichè i lavori di ristrutturazione hanno inglobato anche lo storico Caffè San Carlo, sarà curata anche l’offerta cibo. Con uno spazio formale e di alta gastronomia e una probabile caffetteria più accessibile.

Si ricalcherà probabilmente il modello milanese, con Vòce di Aimo e Nadia. Certamente possiamo pensare a due fratelli motivati a tornare in alto, dopo la perdita della stella Michelin nel loro storico ristorante di Vercelli.

120 coperti fra esterno ed interno, con apertura in autunno.

E nonostante le difficoltà iniziali incontrate su Piano35, la principale banca italiana continua ad investire su cultura e gastronomia.

I Costardi Bros tornano a Torino: risotto uber alles

Sono gli unici in Italia ad aver offerto nel menù 25 risotti espressi, quindi preparati al momento. Sono stati i primi a togliere la dicitura “risotto per almeno due persone”

Il risotto è un piatto così buono, tradizionale e immancabile sulle tavole italiane che non ci sembrava giusto che potesse essere ordinato da qualcuno solo se il suo vicino faceva lo stesso – spiegano i Costardi -. In fondo, per fare un buon pacchero o un ottimo risotto ci vuole la stessa cura”.

Il loro miracolo?

Un esempio su tutti: il riso al pomodoro. 

Non il “mappazzone” che si mangiava alla mensa, preparato con una salsa di pomodoro stracotta e salatissima, spesso colloso e indigeribile? Loro hanno provato e riprovato la ricetta per anni, fino a farne uno dei loro più conosciuti piatti icona. 

Si chiama Tomato Riceè racchiuso in una lattina firmata con il loro nome. Un perfetto risotto al pomodoro con pesto di basilico e l’aroma delicato di bucce di limone.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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