Il perimetro italiano, per la prima volta nella storia, è in calo e solo manovre non direttamente legata al core business hanno permesso di chiudere l’anno di
Ferrero S.p.a. (filiale italiana dell’holding Ferrero) in positivo.
Nel 2012/2013 le vendite sono calate del 5,3% a 1,917 miliardi€. Non calano invece gli investimenti, pari al 2,9% del fatturato.
L’azienda di Alba rimane salda, anche e soprattutto perchè, ha messo in pancia un piano di espansione sui mercati extra-europei in grado di allinearla ai colossi esteri concorrenti.
Oltre al calo dei consumi, a nostro parere, l’azienda paga anche l’erosione degli acquisti di qualità media a favore dell’artigianato e di marchi percepiti come qualitativamente superiori.
Non è estranea alla questione la decisione di volersi espandere maggiormente su canali diversi dalla GDO come Ho.Re.Ca e hotellerie.