L’
Amaròt ci piace. La sua nascita è il frutto della passione di due giovani imprenditori (
Filippo Camedda e
Antonio Salvatore) e di un maestro distillatore (
Carlo Quaglia), la ricetta è il recupero di un concetto artigianale legato al vecchio
Piemonte.
Amaròt è un amaro artigianale a base di erbe e chinotto. Nasce a Torino, nello storico quartiere di
San Salvario e viene prodotto sapientemente dai distillatori di
Castelnuovo Don Bosco.
Spiega Filippo Camedda – “avevamo da molto tempo l’intenzione di produrre un amaro al chinotto da vendere nel nostro locale (Lanificio San Salvatore, ndr) e abbiamo passato mesi a perfezionare questa formula inseme ad un esperto infusore come Carlo Quaglia senza il quale non avremmo potuto realizzare l’amaro. La cosa difficile è stata amalgamare l’agrume su una ricetta che si rifà molto agli amari d’erbe piemontesi. Comunque dopo quasi un anno di tentativi quello che era partito come un passatempo divertente si è poi concretizzato in un progetto imprenditoriale serio”.
Le essenze derivate dai migliori agrumi, erbe, radici e spezie sono estratte a freddo, per non alterare il loro aroma originale. A questo si affianca una lunga maturazione del prodotto finito che armonizza i vari elementi, le parti vegetali insolubili si depositano e sedimentano permettendo una filtratura lieve che non sottrae al liquore importanti toni aromatici.
Continua Filippo Camedda –” abbiamo puntato molto sulla comunicazione in un settore di fatto poco pubblicizzato e siamo riusciti a tenere il costo di un amaro totalmente artigianale poco al di sopra degli amari industriali locali e nazionali. Molti torinesi hanno scoperto l’amaro grazie agli eventi e ai caroselli che abbiamo girato con Andrea Gattico e Guido e che trasmettiamo da sei mesi nei cinema della città. Per ora siamo su una trentina di punti vendita e locali”. (QUI Cartina delle presenze, ndr).
Da gennaio 2014 la storica azienda Velier curerà la distribuzione nazionale.
Una bella storia torinese!