La famiglia Fiandino produce burro e formaggi da oltre trecento anni ed il recupero di alcune tradizioni e conoscenze fa parte di un progetto importante che vedrà anche altri prodotti, non necessariamente alimentari, prendere luce nel corso dei prossimi anni.
La certificazione HALAL come ha cambiato la percezione della vostra azienda? Vi ha permesso di aprire mercati internazionali?
Di certo il mercato arabo è tra i più interessanti e la certificazione HALAL, unita all’alta considerazione che i nostri formaggi riscuotono all’estero ci sta aprendo nuove strade.
Purtroppo, come è noto, spesso ci scontriamo con molti prodotti “pseudo italiani” a basso costo (e qualità), ma siamo certi che è solo questione di tempo per far comprendere anche in questi paesi lontani la bontà e l’originalità dei nostri formaggi.
Qual’è il vostro rapporto con il mondo del foodblogging?
La storia di Burro 1889 inizia proprio nel 2009 sui Blog, con un miniconcorso atto ad individuare quale delle tre varianti di burro proposte fosse percepita come la migliore. Sono seguiti poi il libro “Burro salato ed. ArabaFenice” con 34 ricette, sempre di foodblogger e nel 2012 un nuovo contest culminato con il week-end a Saluzzo con le vincitrici. Al momento abbiamo al vaglio alcune nuove iniziative che prenderanno vita in autunno.