Un contest, un’anteprima esclusiva e un’ironica T-shirt svelano la nuova, divertente propost di Burgez, l’insegna di fast food più irriverente d’Italia: Fake Burgez.
Fake Burgez è il nuovo panino dell’irriverente insegna di fast food gourmet imita infatti un famosissimo hamburger americano, ma in una versione più gustosa e ancora più economica. In perfetto stile Burgez, la nuova (provocatoria) proposta è stata anticipata da un contest, dalla grafica bold, lanciato qualche giorno fa sui social, per indovinare quale celebre hamburger sia stato “copiato”.
I vincitori, designati a insindacabile giudizio di Burgez, riceveranno un invito per una degustazione in anteprima, in programma per lunedì 28 novembre, dalle 18.30 alle 19.30, nel locale di via Giovanni Giolitti, in contemporanea con quelli di Milano Ticinese e Roma Candia.
Perché “fake”?
“Abbiamo selezionato uno dei burger più iconici al mondo, abbiamo studiato la ricetta e l’abbiamo migliorato in ogni suo aspetto, anche dal punto di vista del prezzo” spiega Simone Ciaruffoli, founder di Burgez.
Completamente differente dalla linea di hamburger odierna del brand, caratterizzata da ingredienti e salse speciali, il nuovo Fake Burgez sarà declinato in quattro formati – single, double, triple e, per la prima volta, anche quadruple – e avrà un prezzo altamente competitivo: rispettivamente 2.90, 3.90, 4.90 e 5.90€.
“Siamo molto soddisfatti del risultato: per questo abbiamo deciso di inserire il Fake Burgez in menu a tempo indeterminato” conclude Ciaruffoli.
Il nuovo Fake Burgez, che sarà poi disponibile in tutti i 20 locali dell’insegna a partire da giovedì 1° dicembre, si aggiunge all’ampia gamma di panini in menu e si prepara a dominare il mercato come alternativa gustosa ed economica ai tradizionali hamburger.
Nata da un’idea di Simone Ciaruffoli e Martina Valentini, Burgez è l’insegna di fast food più irriverente d’Italia, che si distingue nel panorama nazionale per la sua gustosa e variegata offerta di hamburger e sides, oltre che per il tone of voice dissacrante e provocatorio delle sue campagne pubblicitarie.
Con un menù tipicamente americano, il brand si posiziona come alternativa di qualità superiore alle più note catene statunitensi. La storia di Burgez inizia nel 2012 quando, durante un viaggio a New York, Simone Ciaruffoli – come racconta nel libro “Il Vangelo secondo Burgez” – riceve in regalo da un clochard originario di Amburgo un prezioso ricettario in cui si cela la ricetta segreta del miglior hamburger.
Nel 2015 i founder di Burgez inaugurano a Milano il primo store in via Savona. Oggi Burgez è una realtà affermata con 20 punti vendita su tutto il territorio nazionale e quasi 200 dipendenti.