In Italia ci sono o ci sono stati molti lanci di ecommerce legati al Wine e al Food. Alcuni emergono, altri vivacchiano, altri sono abortiti.
Il caso Tannico, ecommerce del vino fondato da Marco Magnocavallo, è un caso-studio virtuoso di impresa italiana che continua a crescere in un settore molto competitivo.
Tannico chiude il 2017 con ricavi in aumento del 70% e un fatturato previsto tra i 10 e gli 11 milioni€.
“Stiamo raccogliendo il frutti del grosso lavoro svolto negli anni – spiega Magnocavallo a Pambianco Wine&Food – e negli ultimi due mesi il risultato è stato nettamente superiore alle aspettative”.
Gennaio è iniziato più o meno in linea con il tasso di crescita del periodo precedente, tra +60 e +70%.
Tannico punta a chiudere il 2018 tra i 17 e i 18 milioni€, cifra che gli permetterebbe di triplicare il fatturato del 2016 (quando Tannico incassò 6 milioni).
Il 2018 dovrebbe essere anche l’anno della prima iniziativa offline per la digital wine platform più importante d’Italia.
Secondo quanto scrive Pambianco Wine&Food, Tannico sta programmando l’apertura del suo primo locale a Milano, che in realtà sarà più vicino al concetto di wine bar con eventi e tasting e non un semplice negozio fisico per asporto.
Magnocavallo non si pronuncia in merito, ma pare che la decisione sia ormai certa e l’apertura dovrebbe avvenire nella seconda parte dell’anno.
Continua intanto la crescita estera di Tannico.
Dopo aver aperto un centro logistico in Gran Bretagna, il portale ha iniziato a consegnare i suoi vini in una ventina di Paesi tra Europa ed extra Ue, tra cui Stati Uniti, Taiwan e Giappone.
“Svizzera e Francia sono le nazioni che ci stanno dando più soddisfazione, mentre realtà come Germania e Gran Bretagna si stanno rivelando più difficili del previsto. Ad ogni modo, partendo da zero, siamo già al 10% di fatturato estero e in prospettiva, avendo a disposizione il catalogo più importante al mondo per i vini italiani, la percentuale dovrebbe essere destinata ad aumentare”, sottolinea Magnocavallo.
Gli investimenti avviati da Tannico per gestire un sistema worldwide e in grado di superare le problematiche di accise e di natura fiscale, tipiche di ogni singolo Paese in materia alcolica, stanno portando sempre più cantine ad appoggiarsi al sito per utilizzare il suo sistema di wine platform.