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Boella&Sorrisi – libro abbinato: “Il campo del vasaio” di Andrea Camilleri.

Incipit: “La prima cosa che il commissario notò sopra la scrivania di Pasquano,’n mezzo a carte e fotografie di morti ammazzati, fu una guantera di cannoli giganti con allato ‘na buttiglia di passito di Pantelleria e un bicchieri. Era cosa cognita che Pasquano era licco cannaruto di dolci. Si calò a sciaurare i cannoli: erano freschissimi. Allura si versò tanticchia di passito nel bicchiere, affirò un cannolo e principiò a sbafarselo talianno il paesaggio dalla finestra aperta. Il sole addrumava i colori della vallata, li staccava nettamente dall’azzurro del mare lontano. Dio, o chi ne faciva le veci, qua si stava addimostrando un pittore naïf. A filo d’orizzonte, uno stormo di gabbiani che se la fissiavano a fare finta di scontrarsi tra loro, in un virivirì di piacchiate, virate, cabrate che parivano ‘na stampa e ‘na figura con una squatriglia aerea acrobatica. S’affatò a taliarne le evoluzioni. Finito il primo si pigliò un secondo cannolo.” (pag. 51-52)

Boella&Sorrisi

Quando si parla di una fabbrica di cioccolato come Boella&Sorrisi, il termine golosità è la prima parola che salta in mente.

130 anni di storia, dal 1885 con il nome Boella (poi fuso con Sorrisi) questa realtà rappresenta uno dei baluardi della “Chocolate Valley” torinese. Ovvero un’ecosistema di aziende ed artigiani che identificano Torino come una delle città della lavorazione del cacao.

Dal 2014, un nuovo stabilimento ai piedi della collina torinese ha segnato un nuovo step di crescita aziendale. Il negozio aziendale è infine il vero biglietto da visita per il pubblico.

Golosità, il miglior peccato del Mondo! Qui sito di Boella&Sorrisi.

Boella&Sorrisi

Progetto Maestri del Gusto

Il progetto Maestri dei Gusto di Torino e provincia nasce nel 2002 per volere della Camera di Commercio di Torino con l’obiettivo di selezionare e promuovere le eccellenze enogastronomiche torinesi. Alla base del lavoro di identificazione e valutazione dei Maestri, tre distinti soggetti: la Camera di commercio di Torino, che segnala i produttori più rappresentativi del gusto torinese, Slow Food che valuta il gusto e la tipicità dei prodotti e il Laboratorio Chimico camerale, che si occupa di analisi e valutazione degli aspetti igienico-sanitari.

Dai primi 50 Maestri del 2002, il progetto, a cadenza biennale, è cresciuto nel tempo, sia nei numeri sia nelle occasioni di promozione: degustazioni, partecipazione a eventi e fiere in Italia e all’estero, opportunità di marketing e co-marketing tra Maestri stessi.

Altre informazioni utili possono essere reperite a questo link e nella pagina Facebook di Maestri del Gusto.

Idea creativa di Eat Piemonte e Gruppo fotografico La Mole

Il progetto di narrazione dei Maestri del Gusto in occasione di Terra Madre-Salone del Gusto (su coordinamento dell’agenzia 4Beards) vede il blog Eat Piemonte e i GFLaMole impegnati a conoscere sette realtà artigianali e produttive della Provincia di Torino.

Ad ogni realtà viene abbinato un libro, che rispecchia un loro modo di essere. Un modo per legare il concetto di creazione per “far godere e per piacere” che è comune al mondo del cibo e della letteratura.

Boella&Sorrisi



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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