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Baratti&Milano porta gli Alciati nel caffè storico

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Finalmente Baratti&Milano porta gli Alciati nel caffè storico di Torino, rilanciando de facto uno dei locali simbolo della città.

Del resto Torino è il luogo dei Caffè storici, che stanno vivendo una stagione di rilanci. Dopo la riapertura del Caffè San Carlo ad opera di Intesa San Paolo e dei fratelli Costardi arriva oggi un’altra bella notizia.

Baratti&Milano si allea dunque con la famiglia Alciati.

A partire da giovedì 12 gennaio i fratelli Piero e Ugo Alciati, proprietari del ristorante Da Guido a Fontanafredda, cureranno il menù e la selezione dei vini del caffè storico torinese.

La sinergia tra il locale, diretto da Renzo Papa, e Ugo e Piero Alciati riflette la storia del Piemonte e che avvicina le due realtà.

La tenuta di Fontanafredda era la casa di caccia di Vittorio Emanuele II, sotto il cui regno venne costruita la Galleria dell’Industria Subalpina, residenza della Baratti&Milano dal 1874.

Il progetto prevede anche una collaborazione per quanto riguarda la pasticceria.

Piero Alciati, enologo e responsabile di sala alla tenuta di Serralunga d’Alba, proporrà la selezione di vini e molte novità firmate da Walter Gosso, pluripremiato bartender italiano.

“Il Baratti & Milano è uno dei locali storici e salotti più belli d’Italia. Nel 2003 è stato restaurato nel complesso, con la massima cura e attenzione alla storia sia della sua architettura, che appartiene all’architetto Giulio Casanova, sia delle eleganti sculture di Edoardo Rubino” afferma a La Repubblica Guido Repetto, CEO della società cioccolatiera.

Baratti&Milano porta gli Alciati nel caffè storico per avviare un progetto di “piemontesità contemporanea”, attraverso menù e sperimentazioni che cambieranno ogni mese.

Foto di copertina: Davide Dutto, copyright Gambero Rosso.



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Dario Ujetto

Da adolescente senza computer a quasi quarantenne googleiano DOC. Ovvero: come passare dalla lettura del giornale cartaceo, alla scrittura di un blog in meno di un nano secondo. Ma mi occupo anche di marketing, cibo, libri e comunicazione.

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