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Bagna cauda da bere: 20 anni di un’icona

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La bagna cauda da bere di Casa Vicina compie vent’anni.

L’iconico aperitivo, servito nella coppa Martini, raggiunge l’importante traguardo dei 20 anni dalla sua creazione ed è ancora la ricetta più amata. Ideata nel 2003 dallo chef stellato Claudio Vicina, è stata un omaggio alla città di Torino e alle Olimpiadi Invernali del 2006.

L’iconico antipasto è ancora oggi una delle portate più apprezzate dalla clientela e il piatto simbolo del ristorante torinese sito al terzo piano di Green Pea.

Era l’estate del 2002 quando lo chef stellato Claudio Vicina, in occasione del trasferimento del ristorante da Borgofranco d’Ivrea all’Hotel Boston di Torino, decise di creare un piatto evocativo e di impatto in grado di raccontare la realtà di Casa Vicina al nuovo pubblico del capoluogo piemontese.

“Dopo un approfondimento sui piatti tipici piemontesi, ho capito che la bagna cauda era la ricetta ideale da rivisitare per dare sfogo alla mia creatività e illustrare, con la vista e il gusto, la mia filosofia di cucina. Erano passati pochi anni dal riconoscimento della stella Michelin, ottenuta nel 2002, e con tutta la famiglia eravamo pronti a concretizzare nuovi e importanti progetti” racconta lo chef Claudio Vicina.

Da qui la scelta di utilizzare cinque verdure (peperone rosso, zucchina, carota, cavolfiore e barbabietola) precedentemente frullate e disposte in strati per simboleggiare i cinque anelli olimpici.

Gli aspetti sui quali Claudio Vicina è andato a lavorare sono principalmente tre: la destagionalizzazione, l’ordine di portata e il valore sociale.

Per quanto riguarda il primo aspetto, l’idea alla base era quella di creare una versione che si potesse magiare tutto l’anno.

Tradizionalmente questo piatto si consuma solo in alcune occasioni soprattutto nel periodo invernale.

Il secondo passaggio è stato quello di proporla come aperitivo, in una versione da bere, anziché come portata principale.

Da qui la necessità di agire sulle consistenze: le verdure dovevano quindi essere frullate in purezza per evitare la componente di masticazione, poco piacevole nell’atto del bere, e per conservarne il gusto originale.

La scelta della coppa Martini per l’impiattamento è un ulteriore rimando alla tradizione della capitale sabauda.

Ultimo, ma non meno importante, il mantenimento dell’aspetto della convivialità e della condivisione da qui l’idea di creare un piatto allegro e vivace che appaga la vista e con il quale è anche possibile brindare.

Inoltre, grazie a due importanti accorgimenti la bagna cauda da bere risulta molto più digeribile e leggera.

“L’acciuga non viene soffritta, ma solo sciolta, a temperature non elevate con olio EVO, ottenendo così un ragù freddo. Inoltre, l’aglio viene bollito tre volte e
successivamente trasformato in purea. Il tutto mantenendo la temperatura sui 60 C° al fine di stemperare il gusto deciso dell’aglio e mantenere fede alle quantità previste dalla tradizione”
spiega lo chef.

Grande protagonista la cartolina dedicata alla Bagna Cauda da bere che riporta lo schizzo “dello studio a mano libera” di Claudio Vicina. Un ricordo da portare con sé, oggetto da collezione e anche mini-ricetta per provare a replicarla a casa per condividerla con gli amici.

In occasione dell’anniversario, è stata creata la “Bagna Caoda da bere Special Edition”: una raccolta di cinque versioni della cartolina originale che si differenziano per la cornice colorata.

Rossa per il peperone, verde per la zucchina, arancio per la carota, bianco per il cavolfiore e rosso/viola per la barbabietola.

Bagna cauda da bere: la storia del Ristorante Casa Vicina

Il Ristorante Casa Vicina, una stella Michelin racchiude in sé ben 121 anni di storia all’insegna di una continua ricerca dell’eccellenza che unisca tradizione e innovazione. Gli attuali titolari sono Stefano Vicina, Claudio Vicina e sua moglie Anna Mastroianni.

Da qualche anno, inoltre, sono entrate a far parte del team anche le figlie di Claudio e Anna. Laura e Silvia sono infatti l’ultima di ben 5 generazioni della Famiglia Vicina, che si dedica da sempre con passione all’arte della ristorazione.

Tra i riconoscimenti ottenuti nel corso degli anni, oltre alla stella Michelin, il ristorante Casa Vicina è stata premiata anche nelle guide Gambero Rosso, L’Espresso e Michelin.

Casa Vicina è sito al 3° piano di Green Pea in Via E. Fenoglietti 20/B – Torino.



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Dario Ujetto

Un professionista così efficiente che riesce a completare una settimana di lavoro in soli cinque giorni. Noto per la sua straordinaria capacità di trasformare le riunioni noiose in occasioni di team building involontario. Juventus e Vitello Tonnato le uniche cose che contano.

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