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Argea, ovvero il gigante del vino italiano

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Argea è il nuovo polo del vino italiano.
 
6 sedi produttive in 4 regioni, ricavi consolidati di circa 420 milioni € nel 2021, un piano di investimenti per circa 50 milioni € , export in 85 Paesi per il 95% del fatturato: sono alcuni dati del Gruppo nato con Botter e Mondodelvino con la regia del Fondo Clessidra.
 
“AR” come arte e “GEA” come terra sono gli elementi fondanti del Gruppo che si pone tra i big player del mercato non solo per dimensioni ma anche per autorevolezza, cultura, capacità, visione.
 
Pensato dal Fondo Clessidra e condiviso da due grandi, storici marchi del vino italiano quali Botter (Veneto) e Gruppo Mondodelvino (Piemonte), Argea affronta la sfida dimensionale per competere sui mercati internazionali e per portare la qualità del vino italiano nel mondo.
 
L’assetto azionario del Gruppo vede una holding, partecipata in maggioranza dal fondo Clessidra, con un importante quota della famiglia Botter ed una presenza della famiglia Martini e del management.

[In foto: Massimo Romani, Amministratore Delegato di ARGEA]


I Numeri di Argea

Con ricavi consolidati di circa 420 milioni € nel 2021, realizzati con il 95% all’estero, e in crescita di oltre il 18% rispetto al risultato dell’anno precedente ottenuto da Botter e Mondodelvino separatamente, Argea rappresenta oggi il più importante player privato nel settore vitivinicolo nazionale, contando circa 500 collaboratori.
 
Gli obiettivi di crescita ambiziosi hanno posto le basi per un piano investimenti al 2025 da circa 50 milioni € con attese ricadute positive anche sulle comunità locali in cui l’azienda opera.
 
L’azienda è un ambasciatore del vino italiano nel mondo, esporta in 85 Paesi, con una rete commerciale distribuita sia sui mercati dove il vino italiano è da tempo apprezzato – USA, UK, Germania e Paesi scandinavi – che in aree del mondo di tradizione enologica più recente: dalla Cina, alla Corea del Sud, al Canada e molti altri. 
 
Argea conta sei siti di produzione distribuiti dalla Romagna al Piemonte al Veneto e numerose filiere coinvolte nel progetto provenienti anche da Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Puglia e Sicilia.
 
Rappresenta così un unicum in Italia anche a livello produttivo proponendo, con il suo portfolio di marchi e di cantine, una ricca e variegata offerta di vini italiani conosciuti nel mondo per la loro tipicità dal Barbera, Nebbiolo e Moscato per il Piemonte, Sangiovese e Trebbiano per la Romagna, Prosecco e Pinot Grigio per il Veneto, Primitivo per la Puglia, Montepulciano d’Abruzzo, Nero d’Avola per la Sicilia.

Argea: sostenibilità ed ESG

Ad attestare l’impegno concreto di Argea sul fronte ESG vi sono le numerose certificazioni di prodotto e di processo, e una concreta roadmap per i prossimi anni tesa a portare il Gruppo ai più alti livelli di sostenibilità e responsabilità sociale coerente con gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Unione Europea per il 2030.
 
Le linee dello sviluppo di Argea in termini di sostenibilità sono infatti ben definite e riguardano la promozione della cultura ESG all’interno di tutte le aziende del Gruppo, tramite un continuo monitoraggio delle attività.

L’impegno del Gruppo viene raccolto in un report annuale di sostenibilità, costruito tramite obiettivi chiari su tutti i principali indicatori sensibili: utilizzo responsabile delle risorse, approvvigionamenti, emissioni di CO2, certificazioni, welfare aziendale, benessere dei dipendenti, rispetto dei territori in cui l’azienda opera.
 
Nell’unire due eccellenze del panorama enologico italiano quali Botter e Mondodelvino, Argea è riuscita a integrare realtà diverse in un progetto comune di qualità, sviluppo e sostenibilità, valorizzando nello stesso tempo l’identità delle cantine e delle tenute espressione della migliore qualità italiana: da Barone Montalto, a Cuvage, da Ricossa a Poderi Dal Nespoli, Botter, Masseria Doppio Passo, e infine al marchio Mondodelvino.

Il Piano Industriale

Le direttrici che orientano la creazione del valore sono focalizzate sui mercati e sui canali più promettenti e sono tese a equilibrare la presenza e l’offerta del Gruppo nel mondo.
 
Dal consolidamento sui mercati di riferimento: in particolare USA, Germania, Nord Europa e Far East, dove il Gruppo – forte del suo DNA customer-centric – punta a sviluppare fortemente la multicanalità, con team e prodotti dedicati su on, off-trade e anche e-commerce.

Fino alle operazioni di M&A che, finalizzate al miglior presidio dei mercati strategici o all’arricchimento dell’offerta delle denominazioni, costituiranno un’importante acceleratore della crescita attesa per i prossimi anni.



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Elena Belliardi

Appassionata di nuove tecnologie, web e comunicazione. Web professional, content editor, translation team leader, ma anche cultrice del cibo e del bere buono e - ahimè - super golosa!

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