Secondo quanto riportano Diego Longhin e Stefano Parola su La Repubblica, il crac della società TNE (Torino Nuova Economia) sarebbe sempre più vicino.
La società, nata nel 2005 per valorizzare alcune aree dismesse di Mirafiori, sarebbe vittima del braccio di ferro fra Regione Piemonte e Comune di Torino per l’allocazione di 500.000€ utili alla realizzazione del nuovo piano industriale.
Il fallimento di TNE significherebbe abbandonare un’area in una zona periferica torinese, spostare il Salone del Gusto in altra sede (a pochi mesi dal via) e vedere sfumati fondi UE.
A differenza di quanto sostenuto nell’articolo, non è a rischio il Cento Commerciale di NovaCoop e tutta l’area di servizio collegata (compresa una residenza universitaria).
Il rimbalzo delle responsabilità fra i due Enti azionisti di TNE è iniziato, con il serio pericolo di perdere il lavoro svolto negli anni dal CEO Davide Canavesio.
Stupisce che una discussione iniziata a luglio non si sia ancora conclusa, a fronte di importanti potenzialità di un’area altrimenti periferica.
Non siamo a conoscenza del piano industriale di Canavesio, nè dal futuro coinvolgimento di altri privati.
Vedremo gli sviluppi.