Smashy Burger&Fries Torino è un nuovo caso a Torino.
Nato da una costola di NotAgency di Stefano Seta, è un format che cavalca l’onda dei burger “schiacciati”.
Un hamburger che, anziché essere poggiato delicatamente sulla griglia rovente, viene letteralmente schiacciato, aumentano la superficie su cui si formerà la crosticina. Ecco cos’è esattamente lo “smashed burger.”
Riportato in auge da insegne come Burgez o personaggi come Joe Bastianich, sono tanti a Torino i ristoranti che lo offrono. Ma Smashy (provato sabato) ci ha colpito per l’estrema velocità del servizio anche in una fase di stress e per l’organizzazione interna.
L’estrema ingegnerizzazione del menù ha portato a sole tre variabili la scelta: cheeseburger (carne, ceddar, salsa) a 6,50€, double cheeseburger a 9,50€, aggiunta bacon a 1,5€. Patatine a 3€ e beverage con acqua, birra industriale o Coca-Cola.
La spesa massima è quindi di 17€ a persona, con 8 posti a sedere o portando via il tutto e mangiando per strada (siamo attaccati a via Po). Nessuna prenotazione, sempre code (sia a pranzo che a cena) ma velocità di servizio.
In cucina 4 risorse ben organizzate, le code e i riders di Glovo gestiti con ordine. Aspettare al sole e al caldo non è un problema, ma pare che anche nei mesi invernali l’attesa non sia un problema. Il locale interno è piccolo, senza nessuna sovrastruttura.
Potresti essere a New York o Berlino, l’estetica è minimal e molto hypster. Al successo del locale ha contribuito anche un contenuto di Giulia Balestra “Crossbow”, citandolo come il migliore di Torino.
Tentiamo di capire i tanti perchè di un successo, una ricetta che può essere di ispirazione per altri imprenditori:
Smashy Burger&Fries, Via San Massimo 5, 10123 Torino Italia.