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Signorvino debutta nei Centri Commerciali e sceglie Le Gru

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Signorvino debutta nei Centri Commerciali. E il debutto riguarda anche Torino.

Infatti entro marzo inaugureranno i locali di Le Gru (Grugliasco, Torino) e Gran Reno (Casalecchio di Reno, Bologna).

Poi sarà la volta dell’estero. Fatturato: 35 milioni€ nel 2021, ora si punta a 50 milioni€.

Sono 25 le enoteche Signorvino attualmente operative, saranno almeno 35 alla fine del prossimo anno.

Nel 2022 sono infatti previste altre dieci aperture per la catena fondata da Sandro Veronesi.

Nel modello Signorvino la ristorazione rappresenta il business minoritario perché la gran parte del giro d’affari è legata alle bottiglie, sia quelle servite direttamente nel locale sia quelle vendute per il consumo domestico.

Il tutto per un giro d’affari che nel 2021 dovrebbe aver raggiunto i 35 milioni€, in crescita rispetto al 2020 grazie anche all’apertura di sei nuovi negozi e all’aumento a doppia cifra dell’online (+27%).

E per il 2022 si punta appunto a quota 50 milioni€.

Un aspetto significativo è legato alla scelta delle location.

Dopo aver esordito nei centri storici e in posizioni di assoluto prestigio, sono arrivate diverse aperture lungo le strade ad alto scorrimento, ideali per ragioni logistiche (operazioni di carico delle casse acquistate dai clienti) e anche per intercettare un target di consumatore diverso da quello che frequenta i centri storici: gli esempi più significativi riguardano gli store di Affi e di Verona-Valpolicella.

Senza dimenticare l’ambito degli outlet, con aperture in noti poli dello shopping come Castel Romano, Fidenza, Vicolungo e Valdichiana, e dei centri commerciali, tra i quali spiccano Arese e il Maximo a Roma.

Un canale destinato a rafforzarsi nel 2022 grazie ai Centri Commerciali Le Gru a Grugliasco (Torino) e Gran Reno a Casalecchio di Reno (Bologna).

Signorvino debutta nei Centri Commerciali: ma cosa vende?

Signorvino ha realizzato il suo ormai consueto report basato sui consumi nei 25 punti vendita e tramite l’e-commerce, che ormai rappresenta il primo store del gruppo per vendite concluse.

La categoria di vino più richiesta è quella dei vini rossi con il 48,5%, seguita dalle bollicine che coprono invece un 27,8% del totale.

Tra le denominazioni svetta il Franciacorta, davanti all’Amarone della Valpolicella che ha dominato gli ordini online.

In forte crescita tutte le declinazioni dei vini pugliesi, con particolare rafforzamento del Primitivo di Manduria.

In evidenza anche i vini dell’Etna tra i consumatori più esperti e il Lugana all’interno della macrocategoria dei bianchi.

Volano gli acquisti dei rosati, che però rappresentano ancora una nicchia nei consumi dei winelover.

Le denominazioni che hanno registrato l’aumento maggiore nelle vendite sono state il Primitivo di Manduria (+15%), il Franciacorta (+28%), il Prosecco (+36%) e il Trento Doc (+42%).

La denominazione che è cresciuta di più in assoluto è l’Etna con un trend del +82%.



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Elena Belliardi

Appassionata di nuove tecnologie, web e comunicazione. Web professional, content editor, translation team leader, ma anche cultrice del cibo e del bere buono e - ahimè - super golosa!

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