Due modi di vivere la caffetteria come spazio di confronto.
Lavazza e
Vergnano sono protagoniste di due approcci differenti nella gestione, sul suolo italiano, del mondo del bar (a gestione diretta).
Mentre
Lavazza si appresta ad aprire il nuovo centro direzionale di
largo Brescia con ristorante incorporato, chiude le serrande sui negozi di
via Garibaldi e
piazza Solferino.
E avvia un’indefinita opera di restyling sul San Tommaso 10 (il luogo di nascita dell’azienda).
La gestione dei due negozi non sarà più diretta, ma (forse) affidata a partner terzi.
L’aggressività di
Vergnano, invece, oltre a portare ad una serie di aperture in città e ad accordi con marchi storici (vedi quello con
Gelateria Pepino 1884) vede anche la conquista (in tandem con
Eataly) del simbolo torinese per eccellenza.
Due attivismi differenti, dunque, che vede la
Vergnano occupare spazi in città e la
Lavazza concentrarsi soprattutto all’estero.